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Vicenza, "Nomadi come maiali", Cicero chiede scusa ma anche no

Claudio Cicero, consigliere comunale di Vicenza, appare sorpreso dal clamore suscitato dalle frasi dette in consiglio che accostavano i nomadi ai maiali nel modo di vivere "nello sporco"

"Non volevo certo offendere le persone. Ho fatto una similitudine che, visto il can can che ha creato, forse e' stata eccessiva".

Claudio Cicero, consigliere comunale di Vicenza, appare sorpreso dal clamore suscitato dalle frasi dette in consiglio che accostavano i nomadi ai maiali nel modo di vivere "nello sporco". "E' stata - spiega, interpellato dall'ANSA - una similitudine nel senso dello sporco, non dei maiali. Ho detto anche che in natura ci sono i gatti che sono pulitissimi. Ho usato quel tipo di immagine, con un richiamo alla natura, per far capire che non riesco a spiegarmi come mai i nomadi hanno vissuto per lungo tempo in un campo che era sporco e adesso, dopo che sono stati provvisoriamente spostati per fare dei lavori che sono costati oltre 230 mila euro alla collettivita', che il campo e' rimesso a nuovo non vogliono tornarci. Qualcuno mi deve dire che il perche'. Se il campo e' pulito dovrebbero essere contenti di tornarci invece no".

"Nessuno adesso si ricorda - rileva - che sono stato l'unico in campagna elettorale come candidato sindaco a dire che c'era bisogno di fare un campo nomadi nuovo in un'area fuori citta' in modo che potessero vivere come vogliono. C'e' gente che non arriva a fine mese e invece noi gli paghiamo anche le bollette". 

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