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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

Buoni pasto, il Pd attacca il Pdl: «Sono come Dracula»

Scontro sul prezzo dei buoni pasto nelle mense delle scuole cittadine: il Pdl in piazza coi gazebo raccoglie le firme contro l'aumento. Ma per il Pd è colpa dei tagli alla scuola fatti dal ministro Gelmini

Il Partito Democratico di Vicenza attacca il Pdl sul tema dei buoni pasto per le mense nelle scuole cittadine. Ieri il centrodestra era sceso in piazza con i gazebo per raccogliere firme contro l'aumento del prezzo dei buoni. «La destra succhia il sangue ai cittadini con i tagli fatti dal governo romano e poi dá la colpa ai Sindaci» è la replica del segretario cittadino del Pd Enrico Peroni.

«Ritengo sorprendente il fatto che il Pdl faccia un gazebo per una raccolta firme contro l'aumento dei prezzi dei buoni pasto. Gli unici colpevoli di eventuali aumenti delle mense sono loro, che con i tagli della Ministro Gelmini hanno ridotto il personale docente ed il personale ATA. In questo modo le scuole primarie e secondarie di primo grado non hanno piú personale sufficiente per lo scodellamento (solitamente compito dei bidelli) e per il controllo delle aule (compito affidato al personale docente)».

«L'anno scorso per ovviare a questi problemi - prosegue Peroni - il Comune di Vicenza si è dovuto impegnare economicamente in maniera molto pesante. Quest'anno il Partito Democratico si impegnerá perchè questo impegno prosegua, per continuare a fare in modo che i buoni pasto costino meno rispetto alle altre cittá del Veneto (comprese quelle governate dal Pdl e dalla Lega). Il Pd di Vicenza, quindi, ha la credibilitá per chiedere di difendere il diritto fondamentale delle famiglie ad un equo prezzo del servizio mensa».

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