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Vicenza 2018, Jacopo Bulgarini d'Elci sindaco: "Perchè no?"

Il vicesindaco di Vicenza ha riferito in un'intervista e confermato poi su Facebook la volontà di cominciare il suo percorso verso le elezioni amministrative che si terranno nel calpoluogo nel 2018

"Ho una regola: se uno ti fa la domanda giusta, gli devi la verità come risposta. Anche se capita "fuori tempo" rispetto a quello che volevi tu. Roberta Labruna per Il Giornale di Vicenza mi ha chiesto se stavo pensando alle elezioni del 2018: in questi casi si risponde sempre da politicanti, io ho preferito farlo sinceramente. Proponendo qualche idea, tra cui la più importante: serve costruire una visione di città e di comunità a 20/30 anni. Per farlo ci sarà bisogno del concorso di tante intelligenze libere. E quindi, ecco: se la battaglia fosse una battaglia di idee per immaginare il futuro della nostra città, come potrebbe non interessarmi?".

Il cantiere per costruire la prossima amministrazione è già partito: a dare il via ai lavori, come ha spiegato sulla sua pagina Facebook, è stato il vicesindaco Jacopo Bulgarini d'Elci, che in un'intervista ha svelato il suo progetto, a partire da un gruppo di persone con le quali mettersi al lavoro già in questa bizzarra estate. 

Che il vice di Variati si sarebbe candidato a prenderne il posto non arriva come un fulmine a ciel sereno, se non per la tempistica, come lui stesso ammette. Bulgarini, in questo mandato, ha deleghe importanti in qualità di assessore alla Crescita e cioè l'esercizio di funzioni nell'area della cultura, turismo, creatività, relazioni e progetti di sviluppo integrato con associazioni economiche, Università, Fiera, comunicazione. L'assessore è, altresì, delegato ai rapporti con la Fondazione C.I.S.A. A.Palladio, la Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza, l'itituzione Pubblica Biblioteca Civica Bertoliana, con la Fondazione Cassa di Risparmio Verona Vicenza Belluno e Ancona e con le associazioni e gli enti che operano nel campo della cultura. Nel precedente mandato, Variati aveva voluto l'imprenditore nel campo della comunicazione come portavoce e Capo di gabinetto. Che, dopo 10 anni ai vertici di Palazzo Trissino, Bulgarini voglia occuparne lo scranno più alto, e con un progetto per la città di amplissimo respiro, è quasi una logica conseguenza

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