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Una passeggiata con Bray alla scoperta della "grande bellezza" di Bassano

Sabato 17 maggio Massimo Bray, Ministro dei Beni Culturali e del Turismo del Governo Letta, ha visitato Bassano del Grappa, accompagnato dalla senatrice bassanese Rosanna Filippin, dal candidato sindaco Riccardo Poletto e dai Giovani Democratici del Bassanese.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di VicenzaToday

Bassano del Grappa, 18 maggio - Ieri pomeriggio, l'ex ministro dei Beni Culturali e delle attività del Turismo Massimo Bray ha visitato la città di Bassano del Grappa, invitato dai Giovani Democratici del Bassanese in occasione dell'incontro "Bassano Grande Bellezza. Motore di sviluppo del territorio" tenutosi alle ore 15.00 in Sala Bellavitis.

Prima della conferenza Massimo Bray ha passeggiato per la città alla scoperta dei suoi luoghi topici, accompagnato dalla senatrice bassanese Rosanna Filippin, dal candidato sindaco Riccardo Poletto che gli ha fatto da Cicerone e dai Giovani Democratici del Bassanese.

Il "gran tour" non poteva che iniziare dal cuore di Bassano, dal Ponte degli Alpini con immancabile tappa alla storica Grapperia Nardini per una degustazione del 'mezzo e mezzo' e visita degli antichi locali.

Ad accoglierlo a Palazzo Sturm il sindaco Cimatti e la dottoressa Ericani: la direttrice del museo ha guidato Bray alla scoperta della straordinaria collezione dei Cartai Remondini, di cui l'ex ministro è rimasto particolarmente colpito, oltre che dai recenti restauri dei Musei Civici di Bassano e dalla mostra sui bozzetti di Michelangelo.

Il percorso è terminato alla Libreria di Palazzo Roberti, un altro luogo dal fascino inedito che Bassano può vantare.

"Sono colpito dalla passione - ha affermato Massimo Bray - con cui si sono creati dei percorsi di significato come quello che racconta l'antica storia della carta dei Remondini, che può affascinare anche i ragazzi. Questo denota ancora una vota le forme con le quali si può e si deve rilanciare il nostro Paese, partendo da un turismo rispettoso. Un turismo che sappia avvicinare il grande ideale di storia e bellezza di cui l'Italia conserva infinite tracce."

Protagonista della giornata è stata quindi Bassano e le sue straordinarie bellezze, ovvero la cultura come volano dell'economia locale, di cui si è parlato in modo esaustivo durante l'incontro alla Sala Bellavitis con il candidato sindaco Riccardo Poletto, il vicesindaco Carlo Ferraro, la senatrice bassanese Rosanna Filippin. Ha moderato Antonio Fiorese, segretario dei Giovani Democratici del Bassanese.

"Ringrazio di cuore - ha dichiarato la sen. Filippin - i Giovani Democratici per aver invitato Massimo Bray a Bassano, in particolare Antonio Fiorese per la tenacia e passione dimostrate. Oggi abbiamo fatto una straordinaria passeggiata nella nostra meravigliosa città. Ancora una volta posso affermare che abbiamo una "miniera d'oro" da valorizzare e promuovere. "

Riccardo Poletto ha proposto il progetto di avvicinare la cultura al turismo partendo dal fare sistema anche con le amministrazioni e realtà museali del territorio. "Sono convinto che da soli non andremo da nessuna parte. Dobbiamo fare squadra. Il museo di Bassano deve creare percorsi sinergici con quello di Nove. Si deve rilanciare il ruolo della città in tutto il comprensorio regionale".

Massimo Bray ha ricordato l'esistenza di 5800 musei che hanno fatto la storia dell'Italia e dei suoi cittadini: "Il nostro Paese ha un patrimonio culturale inestimabile ma prima ancora a me piace definirlo un patrimonio "morale". Dobbiamo far scoprire il valore della nostra identità culturale. Dobbiamo essere consapevoli che facciamo parte di quel patrimonio che la stessa Costituzione ci spinge a tutelare."

"Non è un problema di risorse ma di scelte - ha proseguito Bray .- E si possono fare se crediamo davvero che la cultura abbia un valore in questa Italia. Le future scommesse si potranno vincere solo se puntiamo sulla qualità, sull'artigianato e sul genio italiano."

L'intervento di Massimo Bray ha emozionato il pubblico in sala che l'ha salutato con un caloroso applauso.

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