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Sabato, 20 Aprile 2024
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Trissino, Zaia inaugura i lavori al bacino: "Sicurezza e lavoro"

Il presidente della Regione era, lunedì mattina, a Trissino, per dare il via alla grande opera: "Sono 925 i cantieri aperti e quello di Caldogno sarà inaugurato tra qualche mese". E su Tosi: "Non so cosa accadrà"

"925 cantieri aperti: le grandi opere dell'alluvione sono realtà, basti pensare che Caldogno tra qualche mese sarà completato, con un bacino di 4 milioni di metri cubi". Lo ha ricordato il presidente del Veneto Luca Zaia durante la cerimonia di consegna dei lavori per la realizzazione del bacino di laminazione di Trissino. "In cantiere ci sono quindi Caldogno, Muson dei Sassi, Viale Diaz, La Colomberetta, Montebello, Pra dei gai e Trissino. I soldi sono i soldi dell'alluvione e i soldi della Regione Veneto - ha aggiunto - che per la prima volta nella storia ha stanziato delle risorse per questo. Abbiamo un progetto da 3 miliardi di euro presentato nel 2010 al Governo e a tutt'oggi non e' mai stato finanziato". "Il nostro obiettivo è quello di arrivare ad una sicurezza totale, ma è distante - ha proseguito -. Realizzare opere è servito e servirà, prova ne sia che oggi questi grandi bacini di laminazione daranno più risposte rispetto a 4-5 anni fa, in cui non avevamo nessun bacino". 

"La disoccupazione è la nostra piaga, sto preparando un piano straordinario per il lavoro da quasi un miliardo di euro - ha aggiunto Zaia - Il 31 ottobre 2010 furono alluvionati 235 comuni, la Regione ha recuperato 367 milioni e ha pagato i cittadini entro 9 mesi al 75pc.

Il presidente si è espresso anche sulla questione Tosi: "Io non so dire, questa è una decisione del Consiglio Federale, massimo organo del partito, che sostanzialmente ha ravvisato l'incompatibilità tra la Lega Nord e la Fondazione di Tosi, che di fatto è anche soggetto politico. Capiremo quale sarà il prosieguo rispetto a questa decisione - ha spiegato - Io penso che ogni frattura, ogni divisione e abbandono sia un fatto doloroso. Questo lo diciamo tutti, a cominciare dal segretario Salvini. Però è altrettanto vero che il Consiglio Federale ha posto questa questione: avere tessere di due realtà diverse non è possibile, del resto è scritto da sempre anche nello Statuto". Zaia ha poi auspicato: "Io spero che questo non accada, però come dico sempre, ognuno in democrazia fa quello che meglio crede. Penso che nessuno di noi deve essere attaccato a poltrone, cariche e quant'altro ma la cosa migliore che uno può fare nella vita è operare a favore dei cittadini nella totale libertà".

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