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Tomasi, candidato primarie centrosinistra a Schio: "Per realizzare le idee bisogna innamorarsene"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di VicenzaToday

Ho deciso di candidarmi alla guida del Comune di Schio, nelle Primarie della coalizione di Centrosinistra, perché credo che amministrare questa città in un momento di crisi e di trasformazioni epocali come quello che stiamo vivendo richieda competenza e conoscenza, ma anche una rafforzata capacità di ascolto, di sintesi e di coinvolgimento sia dei cittadini che delle realtà del territorio.

Credo davvero che le idee trovino strada per realizzarsi solo quando ce ne si innamora. Almeno per me è sempre stato così: in questi anni mi ha appassionato lavorare per la mia città.

Dobbiamo riconoscere che ciò che Schio è oggi (con la sua capacità di non lasciare nessuno indietro, con le potenzialità di innovazione del suo tessuto economico, con il senso di comunità dei suoi cittadini) è anche il frutto del lavoro amministrativo fatto sin qui, di una continuità che nel tempo ha permesso di progettare anche a lungo termine, un lavoro di decenni che ci ha sempre consentito di anticipare i tempi e trovare soluzioni che ci vengono riconosciute in tutto il Veneto e l'Italia.

Ritengo però che da oggi sia necessario migliorare aspetti fin qui sottovalutati, per fare di Schio una città ancora migliore. I cittadini devono essere resi più partecipi della vita amministrativa: il mio impegno sarà per un'amministrazione più aperta ai contributi di tutti. Cittadini coinvolti nelle principali scelte, ma anche nelle piccole cose di tutti i giorni: è questo l'aspetto che deve essere molto migliorato. Parlare con la gente e ascoltarla tutti i giorni, magari con l'aiuto delle tecnologie. Ma non solo: è necessario che tutta la attività dell'amministrazione sia resa ancor più controllabile da tutti.

L'obiettivo della mia candidatura è costruire un percorso per creare un nuovo gruppo di amministratori giovani e capaci.

La Schio che ho in mente per il futuro, è una sfida: serve coraggio, insieme alla concretezza che mi è naturale.

Il mio progetto per Schio, all'interno della cornice fissata dal manifesto politico della coalizione del centro sinistra, è fatto di piccole e grandi cose, ma basato tre pilastri: persone, ambiente, lavoro.

Avrò modo di illustrarlo nel dettaglio nelle prossime settimane, ma credo davvero sia possibile creare lavoro e benessere per tutti investendo nella sostenibilità ambientale, anche dando un forte impulso alla diffusione della banda larga, ampliando la rete di fibra ottica, per migliorare ulteriormente la presenza delle aziende e dei cittadini nella rete, favorendone l'imprenditorialità, la sicurezza personale e del territorio, le opportunità di formazione ed aggiornamento multimediale, diventando un territorio NGN, Next Generation Networking.

Migliorare la qualità della vita delle famiglie deve essere un altro obiettivo cardine della nuova amministrazione: sarà importante sviluppare una rete che coinvolga tutti i diversi attori presenti sul territorio (amministrazione, organizzazioni di settore, aziende, no profit) per rendere da un lato le famiglie più consapevoli delle loro funzioni fondamentali e dall'altro per sviluppare nella società la capacità di offrire servizi e interventi che rispondano ai loro bisogni (ad esempio sostegni, agevolazioni, conciliazione lavoro-famiglia, sostegno al ruolo di genitori, servizi e infrastrutture).

Sul versante ambientale, per quanto riguarda i rifiuti, la mia idea è che Schio debba diventare virtuosa, arrivando a ridurli del 20% e differenziarne il 90%, rendendo quindi l'inceneritore sempre meno determinante, almeno per quanto riguarda la nostra città. Una volta che saremo una città modello potremmo trattare con la Regione, che considera Ca' Capretta uno dei soli due impianti nel futuro del Veneto.

Credo anche che occorra nei prossimi anni camminare spediti sulla strada dell'unificazione dei comuni della zona: l'unico percorso che ci consentirà sia di gestire con più efficacia tutta una serie di problemi che di liberare risorse, abbassando quindi anche le imposte locali.

I cittadini chiedono efficienza, trasparenza, vivere bene al minor costo possibile. Questo è quello che cercheremo di fare tutti insieme.

A questi cittadini chiedo di lavorare con me a questo progetto: partecipate fin da ora, contattatemi e andate a votare per le Primarie.

Dario Tomasi

chi è Dario Tomasi

58 anni, è nato a Schio, dove vive con la moglie ed il figlio. Laureato in Architettura ed insegnante, ha svolto il servizio militare negli Alpini. Ama la pesca e la montagna.

Ha sempre creduto che non si viva solo per se stessi, ma che la vita trovi senso compiuto solo in quella degli altri: nel suo caso, non solo la famiglia ma anche la sua comunità. E' stato questo a spingerlo fin da ragazzo a impegnarsi gratuitamente in politica. Crede sia compito di ciascuno lasciare il mondo un po' migliore di come lo ha trovato, anche se costa fatica e impegno.

Dario ha molta esperienza su come va amministrato un comune come Schio: è stato consigliere, assessore all'urbanistica e alle attività produttive, vicesindaco. Frutto del suo lavoro è il Piano Regolatore Comunale sul quale si è basato lo sviluppo e la gestione di Schio negli ultimi anni.

Attualmente, riveste la carica di presidente del Consiglio Comunale.

Con Dario Tomasi, metti Schio in buone mani!

www.dariotomasi.it - www.facebook.com/dariotomasisindaco - www.twitter.com/dario_tomasi

Per contattare Dario: info@dariotomasi.it

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