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Il test antidroga? «Sì, e noi politici capofila»

La proposta arriva da parte del consigliere di Fratelli d'Italia, Andrea Berengo, che dice: «I dati sul consumo sono sconcertanti: vogliamo dare un segnale forte»

Gli eletti nelle Istituzioni dovrebbero essere un punto di riferimento in termini di correttezza nei comportamenti sia in ambito pubblico che nel privato, tenendo conto della loro funzione di responsabilità e del ruolo da loro svolto

Con queste parole, il consigliere comunale Andrea Berengo, Fratelli d'Italia, annuncia la mozione che presenterà in consiglio, a Vicenza, affinchè i rappresentamnti delle istituzioni siano i primi a sottoporsi a un test anti droga, come esempio per l'intera comunità. 

Questo il testo della mozione

Il sottoscritto, Consigliere Comunale di Fratelli d’Italia Andrea Berengo, presenta al Consiglio Comunale di Vicenza e al suo Presidente Avv. Valerio Sorrentino la suddetta mozione al fine di promuovere il test antidroga per chi viene eletto all’interno delle Istituzioni del Comune di Vicenza.

Il consumo di stupefacenti rappresenta una piaga sociale, economica, uno dei mali peggiori della nostra società, nonché la principale fonte di percezione di degrado. La droga, di qualsiasi tipo, oltre a minare la salute psicofisica di chi ne fa uso, rappresenta una delle maggiori fonti di traffici illeciti e di finanziamento della criminalità organizzata a tutti i livelli, locale e internazionale. L’ultima relazione annuale al Parlamento relativa al consumo di sostanze stupefacenti in Italia riporta che, sulla base di quanto rilevato nel 2017, circa 4 milioni di italiani hanno utilizzato almeno una sostanza stupefacente illegale e di questi, mezzo milione ne fanno uso frequente.

È di lunedì 18 febbraio 2019 la notizia per cui l’età della prima dose di eroina è di soli quindici anni e secondo cui gli ingressi in comunità sono aumentati dell’8%. È una situazione che non è più possibile continuare a sottovalutare. Quindi, si ribadisce che oltre al potenziamento delle attività di contrasto al traffico e allo spaccio, è quantomai necessario attuare misure di prevenzione (a partire dagli Istituti Scolastici), nonché di cura e riabilitazione. In questa ottica, le Istituzioni nazionali, regionali e comunali, sulla base delle proprie competenze, hanno da sempre lavorato considerando la tossicodipendenza una vera e propria patologia.

Fondamentale è perseguire, con sempre maggior tenacia, l’attività di prevenzione con informazione, ricerca, monitoraggio e valutazione per contribuire ad una migliore comprensione di tutti gli aspetti del fenomeno droga. Questo è un fondamentale impegno che il mondo istituzionale si assume soprattutto per la tutela del futuro dei giovani e delle famiglie. Io e il partito che rappresento troviamo che il mondo della Politica e i rappresentanti all’interno delle Istituzioni debbano dare un forte segnale che sia d’esempio per tutti.

Gli eletti nelle Istituzioni dovrebbero essere un punto di riferimento in termini di correttezza nei comportamenti sia in ambito pubblico che nel privato, tenendo conto della loro funzione di responsabilità e del ruolo da loro svolto.

Con questa mozione si chiede al Consiglio Comunale, alla Giunta e al Sindaco di attivarsi per la firma di un protocollo con le ASL affinché gli Amministratori pubblici, a partire dai Consiglieri e dagli Assessori comunali, possano effettuare volontariamente un test antidroga, i cui dati saranno a disposizione del Primo Cittadino

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