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Venerdì, 19 Aprile 2024
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"Terra dei fuochi in riva al Brenta": interrogazione del M5S

Il mese scorso i cittadini di Cartigliano hanno segnalato al senatore la presenza di alcune aree, a ridosso del fiume Brenta, in cui il terreno si presentava con un particolare colore bluastro. Le analisi hanno confermato una volta di più la presenza di fattori inquinanti

La discarica abusiva di Cartigliano, in provincia di Vicenza, diventa un caso nazionale. Il senatore veneto del Movimento 5 Stelle Enrico Cappelletti ha formalizzato nei giorni scorsi un'interrogazione sull'argomento al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, e al Ministro della salute.

Il mese scorso i cittadini di Cartigliano hanno segnalato al senatore la presenza di alcune aree, a ridosso del fiume Brenta, in cui il terreno si presentava con un particolare colore bluastro: in quella zona sorgevano un tempo molte aziende di lavorazione e concia delle pelli, i cui rifiuti possono risultare pericolosi per l'ambiente se non trattati e smaltiti in modo opportuno. "L'intera area appare ora come una vera discarica abusiva di rifiuti tossici e nocivi di origine industriale. Le prime analisi hanno confermato la presenza di cromo, arsenico e altri materiali pericolosi" spiega il M5S vicentino in un comunicato.

Il 19 settembre l'Arpav ha effettuato un sopralluogo, prelevando terriccio e rifiuti. Le analisi hanno confermato una volta di più la presenza di fattori inquinanti, legati alla lavorazione conciaria. "La situazione è resa ancor più grave dalla presenza nelle vicinanze di impianti sportivi frequentati da bambini, adolescenti e giovani nonché di aree, fino a poco tempo fa, utilizzate per la coltivazione di ortaggi – rivela il senatore del Movimento 5 Stelle – e la mancata bonifica del sito contaminato comporta un reale pericolo per la salute dei cittadini". L'interrogazione mira a conoscere quali provvedimenti, nei limiti delle proprie competenze, intendano adottare i Ministeri, anche considerando interventi urgenti di bonifica, al fine di scongiurare un grave pregiudizio alla salute dei cittadini. "Vogliamo anche sapere quali iniziative di competenza intendano intraprendere presso le amministrazioni competenti – conclude Cappelletti - per verificare le eventuali violazioni di legge perpetuate in danno della salute della popolazione locale nonché della salubrità dell'acqua, del terreno e dell'aria".

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