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Tav a Vicenza, Fracasso: "Fondamentale per il trasporto su rotaia"

"Risolvere il nodo di Vicenza significa togliere ogni alibi a chi continua a ritardare la svolta verso la mobilità su rotaia in Veneto e fuori Veneto" ha dichiarato il consigliere regionale di Arzignano

"Innanzitutto non si tratta di Alta Velocità (niente treni a 300 all'ora) ma di Alta Capacità (velocità più bassa e binari utili a far passare le merci oltre alle persone) e già questa è una buona notizia. Connessione con le linee Schio-Vicenza e Vicenza-Treviso, seconda buona notizia. Stazione fuori dal centro storico, in zona fiera, e fuori terra, a differenza di precedenti fantasmagorici progetti di stazioni sotterranee - è il commento di Stefano Fracasso a proposito del progetto presentato ieri sulla strazione Tav - E soprattutto integrazione con  l'estensione della rete della metropolitana regionale (SFMR), che grazie al quadruplicamento del binario tra Vicenza e Padova, potrà finalmente arrivare nella provincia berica. Risolvere il nodo di Vicenza significa togliere ogni alibi a chi continua a ritardare la svolta verso la mobilità su rotaia in Veneto e fuori Veneto". IL PROGETTO DELLA STAZIONE

"Con alcuni ammodernamenti si potrebbe partire subito (Schio-Vicenza per esempio) dirottando le risorse dei fondi europei della programmazione 2007/13, 94 milioni di euro in discussione in queste settimane in Consiglio regionale. E soprattutto convincere il Governo che il Veneto ha assoluto bisogno di un investimento strategico che gli permetta di passare dalla (troppa)  gomma alla rotaia (ancora troppo poca)" conclude il consigliere regionale.

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