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Martedì, 16 Aprile 2024
Politica Montecchio Maggiore

STUPRO Zaia vuole l'intervento del ministro Kyenge, Filippin: "Nessuna strumentalizzazione"

Il governatore leghista del Veneto, Luca Zaia, dopo il drammatico episodio che ha visto l'arresto di due ghanesi a Montecchio, Vicenza, voleva la visita del ministro di origine congolese. La replica della senatrice del Pd

"Il nuovo Ministro dell'Integrazione Kyenge venga a Vicenza a rendere visita alla vittima, con il coraggio di affrontare i problemi per quello che sono e per ribadire a tutti che non ci può essere integrazione senza legalità" aveva chiesto al neo ministro Cecile Kyenge il presidente del Veneto, Luca Zaia, della Lega, commentando il fermo nel vicentino di due ghanesi presunti violentatori di una giovane austriaca. Dopo aver ringraziato i carabinieri per l'operazione Zaia dice di augurarsi ora "che la magistratura applichi il codice penale con la massima severità perché di fronte a una efferatezza del genere non c'é alternativa se non la tolleranza zero". LA CRONACA

LA REPLICA "La violenza su una donna è un fatto grave e odioso, e nessuno può strumentalizzarlo per fini politici - è la dura reazione della Senatrice Rosanna Filippin, segretario del PD Veneto, alle parole di Zaia. "Mi stupisce che Luca Zaia abbia cavalcato un episodio così triste e disdicevole solo per ottenere qualche consenso in più. Ormai ogni occasione è buona per attaccare in modo meschino il Ministro Cécile Kyenge - prosegue la Senatrice Filippin -  Delle affermazioni di Borghezio non voglio nemmeno parlare; conosciamo la levatura morale, politica e culturale del personaggio".

" Zaia però ha un incarico istituzionale importante, è Presidente della mia Regione e rappresenta tutti i veneti, per questo non può strumentalizzare la violenza su una donna per attaccarne un'altra - argomenta la sentatrice - Cécile Kyenge è Ministro della Repubblica, quindi di tutti gli italiani, ha giurato sulla Costituzione e rappresenta una ricchezza per il nostro Paese, testimoniando come un'integrazione positiva e moderna sia possibile: a lei va tutta la solidarietà del PD Veneto e a lei ogni italiano deve rispetto, come donna e come Ministro. Quanto alla ragazza tedesca violentata nel vicentino - conclude Filippin - spero solo che i due colpevoli vengano presto giudicati con estrema severità, questi episodi non sono più tollerabili: non importa se a compierli siano italiani, francesi o ghanesi".

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