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Bressan, Pdl: "Società parteciate, azzeriamo i Cda"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di VicenzaToday

Bressan (PDL Schio): azzeriamo i consigli di amministrazione La situazione generale della finanza pubblica richiede a tutti un impegno per il contenimento di spese improduttive o inutili e la definizione di una gerarchia delle priorità. I sindaci, anche quello di Schio, se da una parte sono giustamente critici con il Governo per i minori trasferimenti agli enti locali, non si impegnano concretamente – al contrario di quanto indicato più volte dal legislatore – nella riduzione ad esempio dei costi degli Consigli di amministrazione delle società partecipate – così esordisce Alberto Bressan consigliere comunale del PDL a Schio.
Le 12 società di cui il Comune di Schio è socio insieme ad altri enti locali del territorio, prevedono una spesa complessiva per i soli compensi dei circa 53 membri dei diversi cda, di oltre 215.000 euro l’anno. È importante sottolineare – spiega Marco Tolettini consigliere comunale  scledense del PDL -  l’importanza di queste aziende che gestiscono servizi quali acqua, gas, raccolta e smaltimento dei rifiuti e che proprio per questo devono necessariamente limitare tutti i cosiddetti costi della politica, dandosi organismi interni snelli, “leggeri” anche dal punto di vista del numero dei membri dei cda e dei costi per indennità. Il tutto per destinare il massimo dei fondi disponibili interamente al miglioramento dei servizi ai cittadini. In tal senso come Gruppo consiliare del PDL di Schio abbiamo depositato una mozione – continua Alberto Bressan - in cui si impegna il Sindaco Luigi Dalla Via a condividere e, di conseguenza,  proporre alle assemblee dei soci delle aziende partecipate dal nostro Comune l’azzeramento dei consigli di amministrazione, affidando, per ciascuna azienda, tutte le funzioni ad un amministratore unico. La proposta se condivisa da tutti gli enti locali soci delle diverse aziende partecipate ridurrebbe il numero degli attuali membri dei consigli di amministrazione da 53 a 12 e i costi potrebbero essere perlomeno dimezzati se non ridotti a un terzo.
La nostra iniziativa ha inoltre l’obiettivo di far sì – chiarisce Stefano Ceola consigliere del PDL a Palazzo garbin – che proprio dal Comune di Schio parta una iniziativa concreta che produrrebbe dei consistenti risparmi immediati ed una serie di conseguenze positive sui costi generali e costituirebbe anche un significativo atto simbolico e di moralizzazione nella gestione della cosa pubblica. Saremmo soddisfatti, se la proposta verrà votata in Consiglio comunale, che i Sindaci del nostro territorio, innanzitutto quello di Schio, abbiano la capacità, oltre a denunciare non a torto la diminuzione dei trasferimenti dal Governo, di rispondere concretamente all’emergenza economica in atto – conclude Alberto Bressan - dando l’esempio proprio partendo da semplici provvedimenti, come l’azzeramento dei cda delle partecipate, che sono nella loro disponibilità immediata. Schio, 27 ottobre 2011

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