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Sentenza Galvanica, Finco: "Non è stata fatta giustizia"

Il presidente della VII Commissione annuncia la volontà di comprendere i danni su terreni e acque. "20 milioni di costi della bonifica a carico della collettività, dipendenti morti cui non è fatta Giustizia".

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di VicenzaToday

"Convocherò al più presto la Commissione Ambiente a Tezze sul Brenta: ascolteremo i tecnici Arpav, i Forestali, l'Amministrazione comunale e l'Asl3 per comprendere i reali danni sull'ambiente causati dall'attività della Tricom. Porto la mia personale solidarietà alle famiglie dei lavoratori deceduti, che oggi non possono dire di aver avuto giustizia". Il presidente della VII Commissione, il bassanese Nicola Finco, commenta così la sentenza di primo grado del Tribunale di Bassano che ha prosciolto i responsabili della Tricom dall'accusa di omicidio colposo plurimo, lesioni e omissioni di misure a tutela dei dipendenti.
"Non entro nelle motivazioni della sentenza, anche se è incredibile la formula per cui ‘il fatto non sussiste' di fronte a tante morti per stesse cause e medesime modalità - dichiara Finco -. Nostro dovere oggi, come amministratori di un territorio, è capire la reale entità e i costi conseguenti al danno ambientale derivanti dall'attività della fabbrica. Per questo come presidente della Commissione Ambiente convocherò presto in loco i consiglieri regionali, per ascoltare dai tecnici i dati sulle rilevazioni di acque e terreni inquinati dal cromo. Se, come dice il sindaco di Tezze, la bonifica costerà 20 milioni di euro a carico della collettività, vogliamo capire anche le ripercussioni può avere l'entità dell'inquinamento sull'ambiente e sulla salute della popolazione residente".

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