Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di VicenzaToday
“Dopo che il sindaco Variati ha predicato per mesi l’inutilità del pacchetto sicurezza emanato dal ministero degli interni arrivando a definirne i contenuti “armi giocattolo” apprendiamo con piacere che lo stesso sindaco ha oggi cambiato opinione ed ha deciso di utilizzarne gli strumenti per la nuova ordinanza antiprostituzione. Tale ordinanza, va detto, è assolutamente insufficiente per risolvere i problemi di degrado in cui l’immobilismo di questa amministrazione ha condotto la città e rischia di essere inutile se non sarà supportata da un’intensa attività di controllo del territorio, ma rappresenta comunque una inversione di tendenza dopo tre anni di politiche attendiste dell’assessorato alla sicurezza”.
Il segretario cittadino della Lega Nord Carlo Rigon esprime un giudizio negativo sull’operato dell’assessore alla sicurezza, a suo dire troppo permissivo in questi tre anni di amministrazione.
“Se è vero che la repressione del crimine è una prerogativa delle forze dell’ordine – dichiara Ringon - è altrettanto vero che la prevenzione rientra in quelle dell’assessorato alla sicurezza, di cui altrimenti non si capirebbe l’utilità; pertanto auspichiamo che l’amministrazione comunale di Vicenza voglia finalmente seguire l’esempio delle giunte leghiste di tanti comuni della provincia che fin da subito si sono attivate nella revisione del regolamento di polizia urbana e nel controllo sul campo del suo rispetto. Un’ulteriore perdita di tempo in questo senso renderebbe ancor più complicato nei prossimi anni riportare la città a quel decoro che Vicenza ed i vicentini meritano”.
