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Martedì, 23 Aprile 2024
Politica

Regione Veneto, no al burqa negli ospedali: polemiche per le armi

Negli uffici e nelle strutture sanitarie sarà vietato l'ingresso a chi indossa abiti o indumenti di qualsiasi origine etnica o culturale che celano il viso. Chi ha una pistola con porto d'armi regolare potrà invece portarla nei nosocomi. Opposizione in rivolta

Ospedali, ambulatori e uffici regionali non faranno più entrare nessuno che indossi il burqa o niqab e in genere "caschi protettivi o qualunque altro mezzo atto a rendere difficoltoso il riconoscimento della persona, inclusi abiti o indumenti di qualsiasi origine etnica o culturale che celano, travisano o nascondono il volto impedendo, di fatto, l’identificabilità della persona".

È questo il sunto del regolamento, scritto dal leghista Alberto Villanova, approvato martedì dal consiglio Regionale tra polemiche e spaccature. Dall'opposizione non solo sono infatti partite accuse di razzismo verso il centro-destra ma anche la denuncia per un regolamento da loro considerato contradittorio.

Il riferimento è a  un'altra norma che autorizza di entrare armati (con regolare porto d'armi) nelle strutture sanitarie e negli uffici regionali. La maggioranza si è difesa sottolineando di non aver fatto altro che applicare una legge Statale. 

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