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Variati bacchetta Monti: "Così non va, solito statalismo"

Le vostre norme sono state affidate ai soliti alti dirigenti dello Stato che non sanno niente dei Comuni - ha dichiarato il sindaco all'Anci - Dove evidentemente sono stati solo per rinnovare la carta d’identità”

“Caro presidente Monti, così non va. Le vostre norme sono state affidate ai soliti alti dirigenti dello Stato che non sanno niente dei Comuni, dove evidentemente sono stati solo per rinnovare la carta d’identità”. E’ un attacco duro quello lanciato al governo Monti dal sindaco di Vicenza Achille Variati, ieri a Roma al direttivo nazionale Anci. Un attacco condiviso trasversalmente dagli altri sindaci e raccolto dal presidente Del Rio che ha chiesto formalmente un incontro urgente al capo del Governo.

“Capisco bene – ha detto Variati – i problemi del Paese, l’eredità pesante che Monti ha trovato, la necessità di salvarci dal baratro finanziario, dal fallimento. Ma non si può andare avanti così. Perché continuando ad affidarsi agli alti dirigenti, in particolare del ministero dell’economia, che hanno da tempo dimostrato di non sapere nulla degli enti locali, questo governo di tecnici sta compiendo gli stessi errori di quello di prima”. Sono cinque le questioni cruciali che il sindaco di Vicenza ha elencato, la prima riguarda la tassa sulla casa: “Ci risulta che lo Stato abbia commesso un errore di un miliardo in eccesso sull’incasso reale previsto dall’Imu. Se ciò è vero, come facciamo noi Comuni ad elaborare bilanci per i quali sapremo solo verso ottobre quali saranno i trasferimenti effettivi dallo Stato, quando avremo già impegnato gran parte delle risorse e rischieremo problemi con la Corte dei Conti? Quello che è certo è che avremo un taglio di oltre 1 miliardo e 450 milioni di euro nei trasferimenti, oltre a quanto già tagliato da Tremonti, e che l’Imu, alla faccia della crescita, sta puntando a massacrare i cittadini e le imprese, perché tutti i Comuni si vedranno costretti ad alzare le aliquote sulla seconda casa per far quadrare i propri conti. Non è così che si doveva fare: dovevano lasciare agli enti locali l’incasso dell’Imu e ridurre, semmai, i trasferimenti”.

Negativo, e condiviso dagli altri membri del direttivo Anci, anche il giudizio di Variati sul mancato intervento del Governo sul patto di stabilità: “Introdotto nel 2006, il patto di stabilità ora è diventato davvero insostenibile. E’ una prigione dove stanno morendo le imprese che lavorano per i Comuni e che non vengono liquidate. Ed è monco, perché non considera che molti Comuni prestano servizi per conto dello Stato, come Vicenza con le scuole materne”.

Anche le liberalizzazioni sono, per Variati, una pugnalata ai Comuni: “E’ assurdo – ha detto in sede Anci – decidere le dismissioni dei servizi pubblici ipotizzando liste nazionali. In questo modo non si fa nessuna distinzione tra aziende di capitale pubblico che gestiscono servizi in attivo, offrendo ai cittadini tariffe concorrenziali, e carrozzoni in deficit. Le une e gli altri sono trattati allo stesso modo. Un modo iniquo, con il quale rischiamo di svendere il patrimonio dei cittadini”. Molto critico, ancora, si è detto il sindaco di Vicenza rispetto al ruolo dato da questo governo alla Corte dei Conti alla quale, come nel caso del pronunciamento sulle quote del personale, sembra quasi sia stato delegato il compito di dare l’interpretazione autentica delle leggi: “Tutto sbagliato – ha detto Variati – : si va davvero avanti solo se il Governo fa i decreti e il Parlamento le leggi” .

E a proposito della questione del personale, proprio oggi il Parlamento dovrebbe approvare un emendamento che consentirebbe ai Comuni di derogare al blocco delle assunzioni di maestre e agenti di polizia locale oltre il 20% del turn over, ma per Vicenza e moltissimi altri Comuni ciò non sarebbe sufficiente, essendo le assunzioni comunque stoppate dalla norma che fissa al 50% il rapporto tra il costo del personale, compreso quello dei dipendenti delle società in house, e la spesa del bilancio ordinario: “Per contrastare quest’ennesima assurdità – preannuncia Variati – l’Anci sta elaborando un nuovo emendamento che sarà discusso in Senato”.

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