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Pietre d'inciampo, mozione bocciata: gli Antifascisti si mobilitano "Noi non dimentichiamo"

Non si placa la polemica dopo la decisione presa dalla Giunta Orsi. Il collettivo ha dato vita ad una iniziativa dal basso. Coalizione civica promuove un sit-in in piazza per venerdì sera

In risposta alla bocciatura da parte del Consiglio comunale della mozione che prevedeva l'installazione delle pietre d'inciampo, in occasione della giornata della memoria, gli/le Antifascist* di Schio hanno voluto ricordare, con un'iniziativa dal basso, "i Martiri mandati a morire nel campo di concentramento di Mauthausen dagli esponenti locali di quel regime che per vent'anni ha insanguinato il nostro paese", dichiara il collettivo in una nota. 

"La storia è un ingranaggio collettivo - sottolineano - ed è responsabilità di tutt* ricordare quanto successo senza delegare alle istituzioni che, in nome della pace sociale, vogliono riscrivere la storia mettendo sullo stesso piano vittime e boia, oppressi ed oppressori, fascisti ed antifascisti".

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Nel frattempo, Coalizione civica Schio lancia un'iniziativa "partita dal basso, perché un territorio intero si è indignato di fronte alla scelta dell’amministrazione Orsi" spiegano in una nota annunciando la mobilitazione di piazza in programma per venerdì sera.

"Hanno sempre votato contro le nostre mozioni antifasciste - spiegano - ma questa volta hanno superato il limite votando contro una mozione che chiedeva di ricordare i deportati. Questi sono i valori minimi, i presupposti di una comunità democratica, che dovrebbero unire e non dividere. Del resto, abbiamo scoperto che il consigliere di maggioranza Bertoldo, che è intervenuto sul tema in consiglio, postava foto del Duce e condivideva simboli fascisti. Abbiamo perso la faccia a livello nazionale, decine di cittadini hanno scritto nella pagina Facebook di Schio indignati, affermando che non verranno più a Schio".

"Per questo dobbiamo scendere tutti in piazza per dire che ci sono una Schio e un Altovicentino diversi - concludono - i quali ancora credono che la memoria dei deportati sia un elemento indispensabile di crescita civile, per chi sta dalla parte della democrazia e della Costituzione nata dalla Resistenza, contro gli orrori dei totalitarismi fascista e nazista". 

Alla manifestazione di venerdì hanno dato adesione: "Associazione Partigiani&Volontari della Libertà "Livio Campagnolo" di Montecchio Precalcino", "Centro Studi Storici "Giovanni Anapoli e Francesco Urbani Pat" di Montecchio Precalcino", Partito della Rifondazione Comunista - circolo "Pietro Tresso" di Schio e Federazione di Vicenza", "Legambiente Schio Val Leogra", A.V.L. Associazione Volontari della Libertà di Vicenza", "ANED - Associazione Nazionale Ex-Deportati nei Campi Nazisti - Segreteria Nazionale", "ANED - Associazione Nazionale Ex-Deportati nei Campi Nazisti - Sezione Milano", "Spi Cgil di Thiene", Spi Cgil di Schio", "UIL di Vicenza", "Comitato per le “Pietre d’Inciampo” - Milano", "Coalizione Civica Schio", "USB Vicenza", "CGIL di Vicenza", "Sezioni ANPI della Val Leogra: ANPI Malo, ANPI Santorso, ANPI San Vito di Leguzzano, ANPI Torrebelvicino, ANPI Valli del Pasubio, ANPI Schio", "ANPI di Thiene" e "ANPI di Vicenza".

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