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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica Montecchio Maggiore

Pedemontana: a Montecchio in centinaia per dire "No"

Alla manifestazione hanno partecipato molti comitati di tutta la provincia: i cittadini di Schio contro l'inceneritore, quelli contro la Valdastico Sud, il Comitato di Val Posina e associazioni da tutto il nordest

Manifestazione molto sentita e partecipata quella che ieri pomeriggio ha attraversato il territorio vicentino da Alte alla piazza del Duomo di Montecchio Maggiore. Centinaia di persone che hanno accolto l'invito dei Comitati Difesa Salute e Territorio Montecchio-Valle Agno-Altovicentino-Bassano. Un vasto territorio interessato dal progetto di questa grande autostrada che si vuole assolutamente costruire nonostante l'opposizione di cittadini e alcune sentenze del Tar. No Pedemontana significa difendere la terra dalla ferita irreversibile che sarà inflitta con la costruzione dell’autostrada a sei corsie da Montecchio Maggiore fino a Spresiano, nel trevigiano.

No Pedemontana, manifestazione a Montecchio

 Alla manifestazione hanno partecipato molti comitati di tutta la provincia: i cittadini di Schio contro l'inceneritore, quelli contro la Valdastico Sud, il Comitato di Val Posina, etc. Ma erano presenti anche associazioni da tutto il nordest: i Cat della Riviera del Brenta, Comitato contro le grandi navi di Venezia, Comitato Lasciateci Respirare di Monselice e Padova, Presidio No Dal Molin e altre realtà che fanno delle tematiche legate ai beni comuni e alla difesa del territorio il loro impegno quotidiano. No Pedemontana ha significato per tutti i partecipanti dire no alle grandi opere inutili e ambientalmente incompatibili, no al consumo del suolo e delle risorse non rinnovabili, no  alla devastazione del paesaggio. Negli striscioni si leggeva: “No alla grandi opere, diverso modello di sviluppo”; “dalla Val Susa alla Pedemontana fermiamo le grandi opere” era lo striscione firmato dall'Assemblea permanente dei movimenti del nordest.

Scrive Ecomagazine: "Ricordiamo che tra le ragioni del No Autostrada Pedemontana  c'è la certezza di inquinamento di  poveri sottili e smog,  falde acquifere e i corsi d’acqua, di speculazione in tutto il territorio, di scarico di materiali tossici e di infiltrazioni mafiose (vedi Valdastico Sud). Inoltre tutti hanno ricordato che imporre un commissario straordinario per realizzare con prepotenza l'opera non servirà a scoraggiare chi si oppone, che si pretende il rispetto delle sentenze del Tar del Lazio che ha accolto i ricorsi dei cittadini contro l’opera, in seguito ai quali i lavori dovrebbero essere già stati interroti. Per questo i cantieri della Pedemontana sono illegali!"

 

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