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Pedemontana, il governo boccia l'emergenza dell'infrastruttura

Aboliti i commissari straordinari dal decreto sul riordino della Protezione civile e l'infrastruttura torna opera a regine "ordinario". Lanzarin presenta un emendamento

Sull'iter velocizzato dell'infrastruttura, si abbatte  un decreto del governo Monti che riguarda il riordino della Protezione Civile e che prevede, tra le altre cose, l'abolizione della figura dei commissari straordinari chiamati dal governo a risolvere le emergenze. Quindi il commissario per la Pedemontana, Silvano Vernizzi, dirigente di Veneto Strade, è in scadenza definitiva alla data del 31.12.2012 e che la costruzione della Superstrada a pagamento, a cantieri già ampiamente inaugurati, a fine anno passerà dalla fase straordinaria del regime “emergenziale” al percorso ordinario.

Blitz al cantiere della Pedemontana (foto Comitati)



Preoccupazione è stata espressa dai presidenti di Veneto e di Friuli Venezia Giulia Luca Zaia e Renzo Tondo, che in una lettera congiunta al Presidente del Consiglio Mario Monti hanno richiesto una proroga degli stati di emergenza per le due opere viarie del Nordest attualmente commissariate: la Pedemontana Veneta e la terza corsia sulla A4 nel tratto Quarto d'Altino -Trieste. PEDEMONTANA: TUTTI GLI ARTICOLI

Il Decreto è attualmente al vaglio del parlamento per la sua conversione in legge e oggi proseguirà il suo iter d'esame nelle Commissioni.
L'onorevole Manuela Lanzarin, deputato della Lega Nord, “raccogliendo la richiesta inviata il 15 maggio scorso dai presidenti delle Regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia”, ha presentato  un emendamento all'art. 3 del Decreto che prevede di mantenere inalterati gli effetti delle due deliberazioni del Consiglio dei Ministri del 2008 e 2009 relative alle due opere.

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