Comuni e Provincia virtuosi potranno sforare il patto di stabilità

Non concorreranno “alla realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica” e, per quanto concerne il Patto di stabilità interno avranno un saldo obiettivo pari a zero, mentre tutti gli altri devono rispettare target ben più pesanti. Un bel sospiro di sollevo, visti i i tempi che corrono per le casse pubbliche, per la Provincia di Vicenza e per i i comuni di Breganze, Brendola, Castelgomberto, Malo, Tezze sul Brenta, Valdagno e Zanè. IL DECRETO DEL MINISTERO

I parametri considerati dal  ministero dell'Economia e delle Finanze  per ottenere il bollino di virtuoso sono stati  il rispetto del patto di stabilità interno negli anni 2010 e 2011,  l'autonomia finanziaria del Comune o della Provincia, l'equilibrio di bilancio dato dal rapporto tra le entrate e le spese, e la capacità di riscossione. Una soddisfazione soprattutto per l'amministrazione Schneck, commissariata dal Decreto Monti, che si vede collocare tra le uniche 4 province virtuose d'Italia. I comuni virtuosi sono stati invece 143, di cui 7 i vicentini.