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Palazzo Trissino, polemica su Naclerio: «La sinistra ha una visione distorta»

La risposta del Consigliere Comunale con delega alla sicurezza dopo l'interrogazione del Pd che rinfaccia alla giunta che lui è «l’unico nuovo inserimento nella Polizia Locale»

All’interrogazione del Gruppo consiliare PD sulla Delega al Consigliere Naclerio che recita: “Con la sua delega il consigliere Naclerio è in ogni dove basti che si parli di sicurezza, ma non solo, presente durante i controlli e gli interventi della Polizia locale. Peccato constatare che dopo anno e mezzo dalle elezioni l’unico nuovo inserimento nella Polizia Locale, nonostante le grandi promesse, sia solo il suo!”, risponde il diretto interessato:

«Dire che io sono l'unico nuovo inserimento, dà chiaramente l'idea di come sia distorta e distante dalla realtà la visione dei politici di sinistra: prima di me é stato nominato il nuovo comandante della polizia locale, se qualcuno se lo é dimenticato. Nonostante tutto sono felice di questa interrogazione presentata, vuol dire che sto riuscendo nell'intento di fare bene il mio lavoro e sto diventando scomodo. Si fa presto anche a rispondere, basta usare un attimo di razionalità. La mia presenza costante in molte occasioni si può spiegare, visto che per qualcuno deve essere giustificata, proprio con la delega che mi é stata affidata: come dovrei fare a lavorare per la città se non conoscessi le dinamiche che sono stato chiamato a studiare per migliorarle? Non capisco perché non ci sia soddisfazione nel vedere che qualcuno si dia da fare, a meno che il problema principale sia quello di giustificare anni di inerzia. Per quanto riguarda la mia presentazione in ambiti istituzionali, non ho mai scavalcato il Sindaco o la giunta, ne ho mai pensato di disporre di poteri che non siano propri del mio ruolo. In ultimo, giusto per completezza, nei prossimi giorni verrà approntato un ufficio nel comando di Polizia locale ad uso dell'assessore alla sicurezza, come non accadeva da forse troppo tempo, mi piacerebbe che fosse il mio perché se non fosse chiaro lavorare nell'ambito mi appassiona, sicuramente chiederò di poterlo usare, ma di mio non c'è altro se non la voglia di dimostrare che la città può essere molto meglio di come ce la siamo trovata tra le mani dopo dieci anni di sinistra»

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