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Coronavirus, le minoranze unite contro Orsi: è confuso

Il sindaco della città laniera pianta una serie di paletti paletti poltici in vista di un consiglio comunale straordinario per discutere della emergenza da Covid-19: il fuoco di fila delle opposizioni

L'emergenza Covid-19 scuote la politica dell'Alto vicentino: a Schio i consiglieri di opposizione chiedono la convocazione di una assise straordinaria, ma il primo cittadino si mette di traverso e così fioccano le polemiche. Polemiche sintetizzate in un duro documento diramato dalle stesse opposizioni ieri 10 maggio.

La nota è firmata da Leonardo Dalla Vecchia, Alex Cioni, Carlo Cunegato e Ilenia Tisato che rispettivamente sono i capigruppo di Pd, PrimaSchio-Schio capoluogo, Coalizione civica e Lega nord. Si tratta di una pattuglia variopinta che va dal centrodestra alla sinistra: formazioni diverse accomunate da un certo fastidio per la scelta del sindaco Valter Orsi. Quest'ultimo è sorretto da una eterogenea maggioranza che tiene al suo interno gruppi civici e simpatizzanti di vari raggruppamenti politici in libera uscita.

Ma quale è l'oggetto del contendere? Secondo le opposizioni è arrivato il momento per cui a palazzo Garbin si debba intavolare una discussione a 360 gradi sulle sfide che attendono l'amministrazione dopo la deflagrazione della pandemia globale da coronavirus che nel comprensorio della Valleogra si è fatta sentire parecchio. Tra gli argomenti più delicati (rispetto al quale i pareri delle forze politiche in campo sono diversificati) c'è la situazione dell'Ospedale di Santorso che funge da nosocomio di zona e i servizi del quale, un po' per problemi pregressi un po' per problemi strettamente correlati alla emergenza sanitaria potrebbe finire nel mirino di una parte della opposizione rispetto ad una querelle, soprattutto per le staffilate di Coalizione civica, va avanti da settimane. I paletti che il capo dell'esecutivo avrebbe messo rispetto alla convocazione dell'assise e le critiche alle opposizioni in qualche maniera celerebbero la volontà di evitare una discussine a tutto tondo. Questo quanto meno è quanto traspare dalla nota congiunta. Nella quale si accusa il primo cittadino di essere in preda alla confusione.

Uno degli ultimi capitoli di questa querelle riguarda la censura che la direzione generale dell'Ulss 7 (quella che sovrintende i comprensori del Bassanese e dello Scledense) ha indirizzato ad un primario che avrebbe denunciato il depotenziamento dell'ospedale di Santorso a favore di quello di Bassano. La reprimenda dell'Ulss aveva scatenato la reazione veemente proprio di Cunegato il quale aveva lanciato strali contro i vertici dell'Ulss messa sulla graticola perché non avrebbe valutato nel merito le accuse, «giacché erano fondate e ben argomentate» ma si sarebbe solo limitata a cercare di mettere la sordina alla denuncia dello stesso primario.

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