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La nuova giunta di Arzignano: ambiente la sfida più dura

Bevilacqua forte della netta affermazione alle amministrative ufficializza la squadra di governo

Dopo la recentissima affermazione alle amministrative di Arzignano, il sindaco Alessia Bevilacqua, sostenuto da una maggioranza di centrodestra con una forte componente leghista, ma non solo, vara il suo esecutivo.

L'ufficializzazione è arrivata giovedì a mezzogiorno proprio nel municipio della cittá del grifo. La Bevilacqua, 43 anni, tiene per sè le deleghe al personale, allo sport e quella al bilancio, tradizionalmente uno dei referati chiave.

Vicesindaco sará il 38enne Enrico Marcigaglia. Viene considerato l'uomo forte della giunta anche in considerazione della lunga esperienza vantata dalla sua famiglia nella politica locale. Forte di un pacchetto di tutto rispetto di 241 preferenze personali con la Lega, Marcigaglia assommerà le deleghe alla sicurezza, alla immigrazione al turismo e alla comunicazione.

Per Riccardo Masiero (lista «Siamo Veneto»), 49 anni, la Bevilacqua ha riservato un altro assessorato di peso, ovvero quello a lavori pubblici, urbanistica, edilizia privata e patrimonio. Si tratta del referato che tradizionalmente in ogni comune muove la maggior parte degli interessi, ovvero quelli del governo del territorio, i quali tipicamente assorbono la stragrande maggioranza degli impegni di un comune assieme al sociale.

Per quest'ultimo referato invece è stata designata una donna. Si tratta di Valeria Lago (36 anni), che si occuperà anche di istruzione. La Lago proviene dalla lista civica del primo cittadino uscente Giorgio Gentilin (che è comunque stato eletto in consiglio comunale).

Per l'assessorato all'ambiente Bevilacqua, di concerto con gli alleati, ha optato per la riconferma di Giovanni Fracasso (lista «Io scelgo Arzignano», considerato assai vicino a Marcigaglia. Quarantasette anni, libero professionista, Fracasso guiderá l'assessorato piú delicato. Sia per la questione Pfas, sia per la questione del peso ambientale del comparto conciario (un peso che in Italia non ha termini di paragone), Fracasso avrá il difficile compito di capire, assieme alle altre istituzioni, assieme al mondo ambientalista e assieme al mondo delle imprese della pelle, quale possa essere una soluzione efficiente, innovativa e ambientalmente adeguata per il conferimento dei fanghi conciari. 

Si tratta di una spina nel fianco di ogni amministrazione, indipendentemente dal colore politico: sia perché le attuali discariche del comprensorio stanno andando a saturazione, sia perchè la normativa di riferimento, poco alla volta diviene sempre piú stringente. Poichè a Arzignano la concia coincide pressoché con tutto il comparto industriale, costituendo un compatto blocco sociale che attraversa la politica da destra a sinistra, è facilmente intuibile quanto sia cruciale una partita del genere rispetto alla quale, almeno al momento, nessuna soluzione definitiva è ancora all'orizzonte.

Al 46enne Giovanni Lovato, agente di commercio e militante di Fdi, toccherá invece la delega a commercio, industria, verde pubblico, protezione civile ed affari istituzionali. Assieme alla Bevilacqua sará uno degli assessori che dovrá sovrintendere alla parziale riorganizzazione della macchina comunale in previsione del pensionamento di alcune figure apicali.

Bevilacqua si è detta soddisfatta per i nomi «per la nostra squadra», scelti sostanzialmente nel solco della precedente amministrazione di centrodestra dalla quale per divergenze politiche nel frattempo era stata espunta tutta la componente che ruotava attorno a Fi e alla sua galassia. La Bevilacqua ha piú volte ringraziato Gentilin che considera in qualche modo il padre putativo di un esecutivo che a detta dell'ex sindaco «si presenta giovane e pronto a raccogliere le sfide che attendono Arzignano». Tra queste, per ammissione della stessa Bevilacqua, che non ha mascherato la preoccupazione di tale incombenza, l'ambiente è al primo posto seguito dalla sicurezza.

A breve è prevista la prima seduta di insediamento del consiglio. Durante la seconda seduta invece il primo cittadino potrebbe portare in aula il documento con le linee programmatiche.

Peraltro, con una mossa che potrebbe essere considerata non molto improntata al bon ton istituzionale, l'esecutivo ha messo nero su bianco quelli che sono i suoi desiderata per la presidenza del consiglio. La maggioranza infatti è orientata infatti a votare l'ingegnere Giulia Mastrotto, 27enne, giovane volto emergente del Carroccio locale. La Mastrotto, che alle elezioni ha raccolto 133 preferenze, stamani era seduta al fianco della neocostituita giunta.

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