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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica San Bortolo / Via Cricoli

Bollette pagate ai nomadi, Rifondazione: "Problema alla radice"

Il partito di Ferrero va contro all'opinione comune sul contributo comunale per l'elettricità nei campi di Vicenza: "Un campo non a norma, le politiche del lavoro promesse e mai attuate"

"E’ da anni che denunciamo la situazione del campo di viale Cricoli; quasi ogni giorno incontriamo i loro residenti e ci dicono che nulla è cambiato, che si trovano sempre nelle stesse situazioni. Un campo non a norma, le politiche del lavoro promesse e mai attuate. L’unica cosa che è cambiata - andando fuori dalla normativa che prevede l’erogazione forfettaria con un unico contatore – è il cambio dei contatori di energia elettrica, mettendone uno per famiglia, con le conseguenze che sono alla cronaca". Lo dice Irene Rui, dipartimento politiche etniche ed migratorie PRC di Vicenza e segretaria del circolo “Carlo Giuliani” Vicenza nordest.

IL COMUNE PAGA LE BOLLETTE DEI NOMADI


"Ci si accorge di loro purtroppo, solo quando ci sono fatti di cronaca o quando c’è qualche presa di posizione della destra ad opposizione, ma passata la notizia per loro come dice la Ledi “Non fanno niente per noi”. Questa è la dura realtà. Anni fa doveva partire il progetto “Il Camino” costruito da tutte le associazioni (Caritas, associazione sinti insieme e amministrazione comunale), che oltre a risolvere la questione dell’habitat con microaree, prevedeva anche, delle soluzioni lavorative, ma quel progetto si è perso nei cassetti - spiega la Rui - A Dalla Negra e company vorremmo rispondere che l’amministrazione comunale fa il suo dovere, come previsto dalla carta costituzionale e dalle normative, ad assistere le persone meno ambienti, e queste persone lo sono come tanti altri nostri cittadini".

"Le proposte della destra di un campo unico sono demodé e obsolete, oggi si parla di microaree familiari, che in Italia, purtroppo, pochi comuni hanno recepito. La legge parla chiaro e sarebbe ora che lor signori si adeguassero alle normative europee - conclude -  Per quanto riguarda il lavoro, che si facciano partire dei progetti seri, in cui si dia un impiego remunerato, non solo in cambio di un servizio, affinché essi possano realmente mantenersi e uscire dal disagio sociale in cui si trovano.

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