Base Pluto, Variati ai No dal Molin: "Noi vittime dello stato"
Il sindaco ospite al festival in una tavola rotonda sulle autonomie locali ribadisce la sua riconoscenza al movimento per le battaglie fatte in nome della trasparenza e della democrazia. Giovedì fiaccolata in centro
Pace fatta, se mai ce ne fosse stato realmente bisogno, tra il sindaco Achille Variati ed i No dal Molin, dopo la non gradita "dissociazione" dal blitz alla base Pluto della scorsa settimana.
Ieri al Festival, Il sindaco è stato tra gli ospiti di una tavola rotonda dal titolo "Dal Veneto per l´Europa delle città. Liberiamo le autonomie locali” con i colleghi Francesco Corso, sindaco di Baone, Piera Moro, primo cittadino di Marano, Paolo Perenzin, sindaco di Feltre, e Silvano Piazza, primo cittadino di Silea. Il suo intervento è stato un occasione per ribadire la forte critica al governo centrale, di Berlusconi ma anche di Monti, sia per i tagli sia per la miopia con cui vengano trattate le realtà locali. "Siamo solo percentuali in bilancio" ha asserito Variati.
Non potevano mancare le domande sulla militarizzazione della città da parte degli Usa e Variati si è espresso senza mezzi termini: "Ancora una volta stiamo provando una maledetta vicenda di anni fa. Lo dico in questa sede dove la ferita è ancora aperta. E aggiungo che personalmente riconoscerò sempre le battaglie fatte da questo movimento in nome della democrazia e della trasparenza. Quello che sta accadendo con la Pluto non va bene. Lo Stato però tace. Non dice niente. Basta, non ci faremo mettere i piedi in testa". Nel frattempo, proseguono le indagini della Digos sugli attivisti che hanno tagliato le reti.
Giovedì, i No dal Molin hanno organizzato una fiaccolata in centro storico per ribadire il "no" alle servitù militari: l'appuntamento è per le 20.30 in piazza Castello.
