Base Pluto: bagarre politica sul taglio delle reti
Come previsto, si è scatenata una ridda di commenti a proposito del blitz dei No dal Molin alla base Pluto di Longare, con taglio di reti e scritte. Ultimo commento di Olol Jackson: "Stupide galline pronte ad indignarsi"
"Che palle tutte queste stupide galline pronte a indignarsi per una scritta sull'asfalto e per il taglio di una rete, ancora con la solita storia violenza/nonviolenza... volete fermare la Pluto? Benissimo, dimostratelo, fateci vedere come, nessuno vi obbliga a partecipare alle nostre iniziative... altrimenti siete solo dei patetici ipocriti, e la vostra nonviolenza è solo uno scudo per la vostra incapacità". BASE PLUTO: GIUSTO TAGLIARE LE RETI? VOTA
E' l'ultima, in senso cronologico, battuta della sceneggiatura politica nata dal blitz degli attivisti No dal Molin alla base Pluto, domenica mattina. A pronunciarla il leader della protesta, Olol Jackson, dopo la stigmatizzazione dell'azione da parte del sindaco Achille Variati e dell'assessore alla Pace, Giovanni Giuliari, oltre a quelle, altrettanto prevedibili, della destra cittadina. Variati, pur avendo manifestato sconcerto per l'eventuale amplamento del sito militare usa, si è subito dissociato dalle forme della protesta, che ha visto alcuni attivisti tagliare le reti ed esplodere alcuni petardi.
Dopo i botta e risposta via media, questa sera il faccia a faccia sarà dal vivo: l'appuntamento è alle 18 di questa sera al festival No dal Molin, quando partrà il dibattito "Il Parco della Pace, un bene comune. Quali percorsi per l’area sottratta alla militarizzazione?", al quale parteciperà Andreas Kipar, incaricato del progetto e l'assessore all'Ambiente, Antonio Dalla Pozza. Non è difficile prevedere che la "questione Pluto" troverà ampio spazio.
