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Martedì, 30 Aprile 2024
Politica

Cappelletti, senatore 5 stelle: "Ridare un senso alla parola Onorevole"

Intervista esclusiva di Vicenzatoday ad Enrico Cappelletti, Vicenza, eletto al Senato con la lista di Beppe Grillo: "Pronti a riunirci per decidere assieme, a maggioranza, cosa fare"

"Aspetto la telefonata per partire e partecipare all'assemblea degli eletti M5s. Solo allora decideremo cosa fare, tutti insieme, a maggioranza. L'unica cosa certa è che non faremo alleanze con nessuno".

Enrico Cappelletti, neosenatore a 5 stelle, risponde ancora al suo cellulare con un fare da imprenditore, "Cappelletti", e se gli dai del lei e se lo chiami senatore si schernisce. "Non credo che questo termine abbia avuto una connootazione positiva negli ultimi decenni - spiega - Tra noi ci chiamiamo per nome e va bene così". "Ci vorrà una generazione per ridare dignità al termine "onorevole".  Per nulla sorpreso della sua elezione, era primo in lista al Senato, non nasconde però di essere felice e soprattutto fiducioso della "calata su Roma dei grillini".

Non ci risolve però il dilemma sul futuro governo: non si sbilancia, temporeggia: "La caratteristica del nostro movimento è proprio la collegialità della decisione, non abbiamo una nomenklatura, come altri partiti". Una frecciata al Pd che l'aveva attaccato in campagna elettorale dandogli del "riciclato 5 stelle? "No, io ed il segretario Ruzante abbiamo un rapporto di reciproca stima (ndr: tono non di circostanza, sincero) e credo che abbia solo detto quando gli è stato chiesto di dire. Ecco, noi non abbiamo imposizioni di questo tipo".

Alla domanda se avrà un assistente, risponde che "632 mani ed occhi (gli eletti sono 163) fanno meglio della metà. Certo non avrò portaborse, ma persone che aiutino il nostro lavoro parlamentare saranno fondamentali!". In bocca al lupo senatore: "Chiamami Enrico".

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