Montecchio "sfratta" Equitalia: al via la riscossione diretta
Il Comune di Montecchio Maggiore procederà alla riscossione volontaria di Imu, Tia e la tassa di occupazione di suolo e aree pubbliche oltre a tutte le entrate di competenza dell'Ente senza ricorrere al concessionario Equitalia
Montecchio Maggiore divorzia da Equitalia. Lo ha deciso l'amministrzione sulla base della potestà dell'Ente di adottare autonomamente la forma di riscossione. "Come Amministrazione - spiega l'assessore Livio Merlo - abbiamo deciso di rompere i rapporti con un ente e un sistema che poco o nulla hanno di equo. Da tempo ormai l'equilibrio tra società di riscossione e cittadini è stato tranciato e stiamo assistendo a riscossioni di tributi pesantissime che non tengono conto della condizione di difficoltà di chi fatica ad arrivare a fine mese". Leggi anche ESATTORE SEQUESTRATO PER ORE
Il Comune di Montecchio Maggiore procederà alla riscossione volontaria di Imu, Tia (tariffa di igiene ambientale) e Tosap (tassa di occupazione di suolo e aree pubbliche) oltre a tutte le entrate di competenza dell'Ente senza ricorrere al concessionario Equitalia, mentre l'Imposta su Pubblicità e del Diritto sulle Pubbliche Affissioni rimarrà affidata in concessione alla Società Abaco. L'adeguamento necessario farà entrare a regime la decisione entro fine anno.
"Equitalia agisce senza cuore - aggiunge il vicesindaco Gianluca Peripoli - senza tener conto delle problematiche, mescolando chi in difficoltà e chi fa il furbo. Il sistema è diventato perverso e sta facendo male alla società". "Equitalia in considerazione anche degli atteggiamenti poco concilianti ormai noti su scala nazionale 'e' l'altra faccia della crisì - conclude il sindaco Milena Cecchetto - Bisogna dare a Roma un segnale forte, questo un governo che vive scollato dalla realtà".