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Montecchio, Alte libera dai tir: inaugurata la nuova bretella

Alte Ceccato finalmente libera da smog e rumori: inaugurata e aperta al traffico la nuova bretella tra il casello autostradale e la SR11

La data del 21 luglio 2016 rimarrà scolpita nella storia della città di Montecchio Maggiore e soprattutto dell’abitato di Alte Ceccato. Inaugirata giovedì la variante alla SP 500 Est, comunemente detta bretella di Alte, stralcio funzionale del più ampio progetto predisposto dalla società autostradale “Brescia – Padova” che prevede anche la realizzazione della nuova autostazione di Montecchio Maggiore (spostata ad ovest rispetto all’attuale casello) e la trasformazione dell’attuale casello in un centro servizi e manutenzione.

La bretella è stata ideata e realizzata per eliminare da Alte Ceccato gran parte del traffico di attraversamento, che causava alti livelli di inquinamento e di rumore. Oggi si è dunque giunti alla conclusione di un percorso che iniziò oltre 20 anni fa e che subì una forte accelerata l’11 novembre 2011, quando il sindaco di Montecchio Maggiore Milena Cecchetto, altri 15 sindaci dell’Ovest Vicentino e i rappresentanti delle categorie economiche e delle parti sociali raggiunsero in pullman la sede veronese della società autostradale per stringere con l’allora Presidente Attilio Schneck un accordo sui tempi e i modi di realizzazione delle opere. In quell’occasione si stabilì che la bretella avrebbe avuto la priorità e che i lavori sarebbero iniziati di lì a poco e così avvenne. Il 2 luglio 2012 la società autostradale consegnò il cantiere a “Serenissima Costruzioni” e, dopo alcuni rallentamenti legati a rinvenimenti archeologici e ad avverse e persistenti condizioni meteorologiche, la società autostradale guidata dal Presidente Flavio Tosi ha concluso i lavori e si è finalmente giunti a questa storica giornata.

Le caratteristiche della bretella. La nuova bretella collega l’attuale casello autostradale di Montecchio Maggiore alla SR11, bypassando a sud-ovest il centro abitato di Alte Ceccato. Il costo lordo dell’opera ammonta a circa 15 milioni di euro. Dal casello autostradale esistente fino alla rotatoria sulla SR11 la nuova strada si sviluppa per una lunghezza di circa 1400 metri. Le opere principali sono: il cavalcaferrovia lungo 112 metri; la grande rotatoria di ampio raggio che consentirà l’accesso al futuro nuovo casello; i due cavalcavia posti proprio sulla rotatoria di accesso al nuovo casello e sotto ai quali passerà in trincea il primo tratto della Superstrada Pedemontana Veneta; i rami di svincolo per raggiungere la rotatoria sulla SR11 sostenuti da diaframmi per la realizzazione in trincea della Superstrada Pedemontana Veneta; il manufatto idraulico per il deflusso delle acque dello scolo Cavazza; le barriere antirumore in prossimità dell’attuale casello e lungo il primo tratto per chi proviene dalla SR11. Successivamente, in concomitanza con i lavori per lo spostamento del casello autostradale, sarà completata la nuova rotatoria di accesso alla bretella in corrispondenza dell’attuale autostazione.

Nuova vita per Alte Ceccato. La nuova bretella non rappresenta soltanto una nuova porta di accesso all’Ovest Vicentino, ma ha la funzione principale di ridurre il traffico di attraversamento che da decenni opprime l’abitato di Alte Ceccato con alti livelli di inquinamento atmosferico e acustico. Basti pensare che uno studio affidato nel 2005 dal Comune alla “Ata Engineering” di Trento registrò in via Battaglia, in direzione nord, una punta massima di 1108 veicoli all’ora, mentre sulla rotatoria del casello si arrivò fino a punte di 2140 veicoli all’ora. La bretella ha dunque il compito di assorbire gran parte del traffico di attraversamento, tanto più che il Comune di Montecchio Maggiore ha emesso un’ordinanza che proprio da oggi vieta ai mezzi pesanti il transito lungo via Battaglia, costringendoli quindi a percorrere la nuova arteria per raggiungere la SR11.

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