M5S, Grillo insulta ma Cappelletti è al lavoro : "Pagamenti ad imprese, banche aspettino"

Non solo Grillo. Mentre il fondatore del Movimento 5 stelle si scatena sul web chiamando "padri puttanieri" i leader politici degli ultimi anni, il gruppo parlamentare al Senato del Movimento 5 Stelle chiederà con una risoluzione che tutto l'ammontare del decreto sui debiti della pubblica amministrazione al sistema privato venga destinato direttamente alle imprese.

Lo annuncia il senatore di M5S Enrico Cappelletti. "Noi crediamo che tutti i 40 miliardi di euro del decreto sui debiti della pubblica amministrazione debbano essere destinati alle imprese. Le banche possono attendere" precisa Cappelletti, nel leggere che la relazione presentata sul provvedimento al Parlamento il 21 marzo scorso dal premier Monti e dal ministro Grilli precisava a pagina 4 che "nel valutare gli effetti sull'economia reale di un simile provvedimento si è tenuto conto che una parte dei pagamenti alle imprese confluirà immediatamente nel settore creditizio".

"Ma come, a fronte di una stima di 140 miliardi di crediti vantati dalle aziende - sottolinea Cappelletti -, ne vengono corrisposti solo 40 in due anni, e neppure direttamente alle aziende ma alle banche? Durante l'esperienza del Governo Monti le banche hanno già ricevuto molto", e tutto questo "senza che l'immensa liquidità garantita agli istituti venisse reimmessa nell'economia reale, mentre le aziende fallivano e gli imprenditori sceglievano soluzioni estreme o gesti disperati". "Le banche, almeno per questa volta, attendano il loro turno. Il Movimento 5 Stelle - conclude - accoglie con favore la relazione del Senatore Monti e del ministro Grilli, ma a condizione che questa tranche di pagamenti venga, per intero, destinata alle imprese".