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Lonigo, inquinamento da Pfas: “La Regione simuli lo spostamento della falda”

La consigliera Regionale Cristina Guarda chiede a Venezia di valutare gli scenari di un eventuale propagazione delle acque sotterranee

“Quando non verrà più prelevata acqua dal campo pozzi di Almisano cosa succederà alla falda contaminata da Pfas? Bisogna verificare con una simulazione degli scenari per conoscere le possibili variazioni delle direzioni di flusso della falda e la conseguente propagazione degli inquinanti in falde adesso ‘Pfas-free’”. Questa è la dichiarazione della consigliera Cristina Guarda (AMP) che sull’argomento ha presentato venerdì un’interrogazione a risposta immediata.

Quello di Almisano è un campo pozzi che preleva acqua per un vasto territorio del Veneto: serve infatti 13 comuni della provincia di Verona, sette della provincia di Vicenza e uno di quella di Padova, per un bacino di oltre 130.000 abitanti ed ha una capacità di prelievo di 500 litri al secondo, circa il 10-15 per cento del totale dei pozzi presenti nell’acquifero di Almisano. “La chiusura è necessaria – prosegue l’esponente della Lista AMP – perché non è possibile continuare ancora a trattare e potabilizzare l’acqua prelevata con filtri al carbone attivo per il contenimento delle sostanze inquinanti, trattamento ora pagato dai cittadini con le loro bollette”.

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