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Sabato, 20 Aprile 2024
Politica Valdagno

Licenziamenti alla Msc: solidarietà dalla politica ma "bisogna ripensare la strategia"

Per l'assessore al lavoro del Veneto, la chiusura dell'azienda in provincia di Vicenza è anche colpa dell'abbandono del settore da parte delle grandi famiglie italiane. La deputata Daniela Sbrollini si è recata a Valdagno

La politica si schiera al fianco dei lavoratori dichiArati in esubero alla Mcs di Valdagno, Vicenza. "Mcs è l'ennesimo esempio di come non si abbia cura del settore tessile lasciando che i nomi importanti della moda italiana vadano in gestioni straniere - ha affermato l'assessore al Lavoro della Regione del Veneto, Elena Donazzan - Oggi è nella disponibilità di un fondo straniero che evidentemente ha il solo interesse di monetizzare il nome e non di salvaguardare il lavoro di chi quel nome ha fatto grande". 99 ESUBERI ALL'MCS

"Non è estranea la responsabilità di quelle grandi famiglie che hanno fatto la loro fortuna nel settore del tessile - aggiunge -, che hanno dato tanto nel passato alla moda italiana ma che oggi ritengono più utile abbandonare questo settore". "Mi occuperò personalmente - prosegue Donazzan - delle 99 persone dichiarate in esubero sulle 159 in organico affinché abbiano tutte le coperture di accompagnamento possibili. C'é però bisogno di ripensare completamente la strategia, che forse non c'é mai stata, relativamente ad un settore che è strategico per l'Italia qual è il sistema moda e il tessile in particolare".

"Questa mattina alla Mcs, ex Marlboro Classic di Maglio di Sopra, al fianco dei lavoratori colpiti dal riassetto industriale della nuova proprietà (il fondo internazionale Emerisque Brandsche) che prevede tagli e delocalizzazione, per un totale di 99 licenziamenti  scrive l'onorevole del Pd, Daniela Sbrollini che promette - Altro grave colpo per l'eccellenza italiana, per il nostro territorio e per la professionalità di tante persone! Cerchiamo ora un intervento del Ministro Zanonato".  

"La Giunta intervenga per impedire tagli occupazionali e lo smantellamento della Mcs Italia di Valdagno". Lo chiede in un'interrogazione presentata oggi il consigliere regionale della Federazione della Sinistra Veneta, Pietrangelo Pettenò. "Il quadro sui piani e le strategie aziendali della Mcs Italia - scrive nell'interrogazione l'esponente della Fsv - hanno fatto emergere un progetto di riassetto industriale ed organizzativo che prevede il taglio della linea Donna, l'eliminazione totale della linea Facon, la delocalizzazione Outsourcing (Commerciale export, Operations, Finanza) con la conseguente dichiarazione di un esubero di 99 persone su un totale di 159. Si tratta - precisa Pettenò - di un annuncio che rende ben evidente l'intenzione da parte dell'Azienda di procedere non ad una ristrutturazione, bensì alla progressiva chiusura dell'insieme dello stabilimento, come denunciato dai rappresentanti dei lavoratori e dalle organizzazioni sindacali che hanno immediatamente indetto lo sciopero ad oltranza e annunciato iniziative clamorose in occasione della prossima presentazione dei prodotti della Mcs Italia già prevista a Milano, Parigi, Copenaghen".

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