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Politica Mussolente

Crisi alla Bayer, Pettenò: "Legge anti delocalizzazione in Regione"

Il consigliere della Federazione dell sinistra sui licenziamenti in programma a Mussolente: "Urgente un tavolo tra azienda, organizzazioni sindacali ed enti interessati al fine di evitare la chiusura dello stabilimento"

 Il consigliere regionale Pietrangelo Pettenò, Federazione della Sinistra veneta, interviene contro l'annunciata chiusura dello stabilimento di Mussolente della multinazionale tedesca Bayer.

Pettenò, con una interrogazione 'urgente' alla Giunta, chiede la costituzione di "un tavolo tra azienda, organizzazioni sindacali ed enti interessati al fine di evitare la chiusura dello stabilimento, anche attraverso percorsi di riconversione industriale, puntando alla salvaguardia dell'occupazione, in un territorio già pesantemente colpito da crisi".

La Bayer Material Science, società del gruppo Bayer, ha annunciato nelle scorse settimane la volontà di chiudere entro l'anno lo stabilimento di Mussolente a causa degli insufficienti margini di guadagno realizzati dall'attività. La multinazionale intende delocalizzare la produzione in Germania, in Spagna e in Danimarca, lasciando a casa tutti i 50 lavoratori dello stabilimento. "Decisioni unilaterali da parte delle multinazionali che colpiscono i diritti dei lavoratori e gettano sul lastrico decine di famiglie - è l'appello di Pettenò - non possono essere accettate passivamente. Mi auguro che il Consiglio affronti al più presto la proposta di legge che ho presentato ad inizio legislatura per contrastare i processi di delocalizzazione aziendale".

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