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La spending review in materia di sicurezza toccherà anche la Compagnia di carabinieri di Bassano?

La notizia di un declassamento della Compagnia dei Carabinieri di Bassano a semplice presidio e l’accorpamento a Thiene – afferma Rosanna Filippin – mi pare ancora molto lontana dalla realtà.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di VicenzaToday

Bassano del Grappa 20/03/2014 - Il commissario straordinario alla spending review Carlo Cottarelli ha presentato martedì al Governo un piano economico in materia di sicurezza, che prevede un risparmio di circa 200 milioni di euro entro il 2015 e 400 milioni per 2016. La manovra comporterebbe anche la riduzione della spesa pubblica destinata ai corpi di polizia. Sono tagli che potrebbero riguardare anche Bassano del Grappa?

"Niente allarmismi, facciamo chiarezza. - risponde la senatrice bassanese Rosanna Filippin - Il commissario Cottarelli ha presentato in Parlamento un'analisi delle spese e alcune ipotesi di risparmio,non delle vere e proprie proposte operative, ovvero ha svolto il lavoro richiesto dal ruolo che ricopre. Sempre nell'ottica della spending review, il Governo sta ragionando sulla complessiva riorganizzazione del comparto sicurezza con ipotesi di accorpamento delle stesse forze di polizia e di possibili tagli anche all'arma dei Carabinieri.
La notizia di un declassamento della Compagnia dei Carabinieri di Bassano a semplice presidio e l'accorpamento a Thiene - continua Filippin - mi pare ancora molto lontana dalla realtà. Ripeto che siamo in fase di analisi dei dati e di ipotesi e ci impegniamo in prima persona affinché il Governo non agisca come se avesse carta bianca in merito. La sicurezza è sicuramente uno dei bisognI primari dei cittadini e siamo determinati a discutere anche le scelte attuative ed operative che il Governo vorrà fare."

"Non possiamo ovviamente permetterci di ignorare il problema - riprende Filippin - Purtroppo la spending review è necessaria , visto il nostro preoccupante debito pubblico, ma questa non può avvenire a discapito dei cittadini e della loro sicurezza. Noi senatori del PD abbiamo già presentato ieri, 19 marzo, una mozione nella quale chiediamo al Ministro dell'Interno che venga a discutere l'argomento in aula del Senato prima di assumere decisioni drastiche riguardanti la riorganizzazione delle forze di polizia."

E' di oggi infatti la notizia che i senatori del Partito Democratico Rosanna Filippin, Donatella Albano, Nicoletta Favero, Gianluca Rossi, Massimo Caleo, Lucrezia Ricchiuti, Daniela Valentini, Elena Ferrara, Stefania Pezzopane, Daniele Borioli, Federico Fornaro e Roberto Ruta tramite mozione hanno richiesto l'impegno del Governo a rivedere le proposte di razionalizzazione dei presidi di Polizia Ferroviaria e Stradale, a mantenere sedi e operatività della Polizia Postale, a riconsiderare principi e criteri per il riordino dei ruoli della Polizia. Secondo i senatori infatti, il Ministero dell'Interno, per razionalizzare i costi e tamponare le carenze di organico, avrebbe in animo una serie di misure non condivisibili da Palazzo Madama. Prima tra tutte, il taglio di moltissime sedi locali della polizia postale e ferroviaria.

"Mi auguro - conclude Filippin - che questa mozione possa aprire un dibattito con il Governo e si arrivi a soluzioni concrete che non consistano nei tagli lineari ma nell'individuazione, paziente e costante, di tutti gli sprechi da eliminare e nella individuazione di pratiche ed azioni di maggior efficienza."

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