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La denuncia del M5S: "Terra dei fuochi veneta in riva al Brenta"

Il Movimento 5 Stelle di Cartigliano, in provincia di Vicenza, ha depositato un esposto all'Arpav per denunciare la presenza di due aree fortemente inquinate. Il senatore Cappelletti: "A due passi da Tezze, "capitale" dell'inquinamento da cromo esavalente"

C'è una "terra dei fuochi" vicentina? Per fare chiarezza, il Movimento 5 Stelle di Cartigliano ha depositato un esposto all'Arpav per denunciare la presenza di due aree fortemente inquinate lungo il Brenta. Il gruppo, sostenuto da numerosi parlamentari veneti del Movimento 5 Stelle, ha scoperto infatti la presenza nel territorio comunale di due siti potenzialmente molto pericolosi dal punto di vista ambientale e sanitario.

"Una prima area appare come una vera e propria discarica abusiva di rifiuti tossico-nocivi di origine industriale, riferibili all'industria della concia. La seconda area, limitrofa alla discarica abusiva, presenta invece evidenti tracce di sedimi e residui di fanghi, contenenti metalli pericolosi. A peggiorare ulteriormente la situazione è la posizione delle due aree, che sono in riva al Brenta - scrivono gli esponenti del Movimento -  L'esposto acquista quindi grande rilevanza, in considerazione del connesso ed evidente alto rischio d'inquinamento della falda sottostante. La presenza, inoltre, di vicini impianti sportivi frequentati da giovanissimi e di aree utilizzate fino a qualche tempo fa per la coltivazione di ortaggi delineano un quadro d'insieme drammatico".

"La Terra dei Fuochi noi ce l'abbiamo in casa, non serve andare in Campania – tuona il senatore del Movimento 5 Stelle Enrico Cappelletti - Cartigliano è infatti a due passi da Tezze sul Brenta, paese tristemente famoso per la più grande contaminazione da cromo esavalente di tutta Europa». «Ho potuto constatare – rivela il parlamentare veneto - che nel bel mezzo di una vegetazione lussureggiante ci sono ampie chiazze di terreno di colore bluastro, dove non spunta un solo filo d'erba, probabilmente da decenni. Auspico che a seguito dell'esposto, possano venire coinvolte quanto prima le istituzioni locali per delimitare l'area, verificare i rischi per la salute alla popolazione e disporre le necessarie bonifiche. Ma spero naturalmente anche che gli inquinatori possano essere identificati al più presto e chiamati a rispondere delle proprie responsabilità".

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