rotate-mobile
Politica

Keti Zerbato: "Ma quali gite, promuovo la cittadinanza dei minori"

Il difensore civico di Schio Keti Zerbato replica al consigliere Pdl di Schio Alberto Bressan, che la accusava di essere andata in "gita" in Regione per incontrare il garante dei minori Aurea Dissegna

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di VicenzaToday

La finalità meramente polemica, fa cadere in palese contraddizione il Consigliere comunale che martedì 18 Luglio, interviene su Vicenza Today con un articolo titolato “Gita del Difensore Civico”. Proprio colui che esordisce asserendo che nelle funzioni di difensore non rientra quella di promuovere le iniziative dell'Amministrazione scledense in Regione, richiama poi il Difensore, poche righe sotto, ad esercitare quell’importante ruolo di “Garante dei cittadini” che la legge prevede.

Forse che, per il Consigliere di Schio, i bambini non sono cittadini? Strano che a più di 20 anni dalla “Convenzione sui diritti dell'infanzia” (che ha considerato il minore soggetto di diritto e partner della società) e che in presenza di un panorama nazionale e internazionale, gremito di iniziative legislative e operative volte a riconoscere il “ diritto del bambino alla partecipazione”, vi sia chi ancora svilisce la volontà del Difensore di dare piena attuazione a questo diritto. L'art. 1 del Regolamento del Difensore Civico Schio recita testualmente “…a garanzia dell'imparzialità e del buon andamento della Amministrazione Comunale è istituito l'Ufficio del Difensore Civico… che svolge la sua attività al servizio dei cittadini”. Che il Difensore dunque debba essere garante anche dei “cittadini minori” o meglio dei “cittadini in crescita”, è un assunto che non solo risponde pienamente alle funzioni istituzionali della figura, ma anche attesta la volontà del Difensore Civico di Schio di potenziare e rendere maggiormente propositivo il ruolo, ponendo le basi di una auspicata collaborazione con il Garante Regionale.

Il tutto, con il fine di assicurare anche ai piccoli o adolescenti cittadini di Schio visibilità e protagonismo sociale, nonché di offrire alla città di Schio l’opportunità di essere partner di sostegno in progetti promossi dal Pubblico Tutore dei minori della Regione Veneto. Sono spiacente se il Consigliere vede nel Difensore un soggetto “meno esposto” che deve rimanere passivo e confinato a Palazzo, anziché apprezzare i segnali di apertura e di attivismo che proprio da tale istituzione si vogliono dare. Andare a Mestre dal Garante per promuovere le iniziative di Schio e i progetti volti a dare sempre maggiore attenzione ai minori, non sono gite ma mete da raggiungere.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Keti Zerbato: "Ma quali gite, promuovo la cittadinanza dei minori"

VicenzaToday è in caricamento