La carica dei 60 Comuni vicentini per l'Indipendenza del Veneto

 "Voteranno anche i non leghisti". Ne è convinta Emanuela Munerato, commissario del Carroccio vicentino lanciando l'iniziativa del prossimo fine settimana, 1, 2 marzo, per la raccolta firme a sostegno del referendum per l'indipendenza del Veneto. Sono già 60 i comuni in provincia dove saranno presenti i gazebo della Lega Nord. 

VICENZA "Ci aspettiamo tanta gente che magari non voterà Lega - dichiara Munerato - ma che vuole essere padrona del proprio destino. I Veneti sono uniti da una lingua e da una cultura e hanno diritto alla propria autodeterminazione. Solo compatti e votando SI' a questo referendum potremo fare scuola e aprire la strada anche alle altre regioni decretando l'inizio della fine del centralismo romano che sta uccidendo la nostra cultura e la nostra economia ".

DAL PARLAMENTO I deputati vicentini Erika Stefani e Filippo Busin spiegano che "Abbiamo ritenuto essenziale puntare sul referendum per l'indipendenza. I veneti hanno il sacrosanto diritto di esprimersi in un momento storico nel quale sembra che il popolo non abbia più il diritto di votare. Questo referendum però, è per noi molto più importante di un voto per le politiche, questo sarà un voto nel quale un grande popolo si esprimerà per ‘legittima difesa' della propria identità. Chiediamo ai Veneti di andare al di là di pregiudizi ideologici e politici e di esprimersi unicamente per il bene e il futuro socio-economico loro e dei propri figli" . 

DALL'EUROPA Per Mara Bizzotto, europarlamentare vicentina "Tutta l'Europa va in questa direzione, come confermano gli esempi di Catalogna e Scozia, e l'obiettivo della Lega è quello di diventare punto di riferimento degli indipendentisti non solo in tutta Italia, ma anche a livello europeo. Siano i Veneti a dare l'imput per la rivoluzione".