Bassano Pride, il sindaco: "Nessun motivo per impedire la manifestazione"

Interviene il sindaco di Bassano del Grappa Stefano Cimatti a porre fine alle polemiche sul Bassano Pride, organizzato per domani, 30 giugno nella città degli Alpini. In un'intervista rilasciata al Giornale di Vicenza, il primo cittadino afferma con decisione che non c'è motivo per impedire una manifestazione basandosi sui criteri di scelta sentimentale: "I tempi delle camere a gas sono finiti" dichiara, stigmatizzando così le dichiarazioni forti rilasciate da alcuni esponenti del centro-destra. Cimatti ricorda anche che non è compito del sindaco autorizzare o meno un corteo, compito che spetta al questore. BASSANO PRIDE: TUTTI GLI ARTICOLI

Il simbolo del fronte del no al gay pride è il passaggio sullo storico ponte degli alpini: in molti hanno parlato di simbolo violato e l'Ana aveva espresso amarezza. Sulla questione si era espresso anche il segretario provinciale di Rifondazione Comunista, affermando che, se certe dichiarazioni omofobe non fossero state ritirate, era pronto a sfilare con il suo cappello con la penna nera. In realtà il problema non sussiterà: gli organizzatori del Circolo Tondelli hanno spiegato che la sfilata non attraverserà il ponte, poichè è troppo stretto per i camion tipici della "parade".