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Finanziamenti europei, a Vicenza 11 milioni di euro per mobilità sostenibile, agenda digitale e inclusione sociale

Lo ha annunciato martedì mattina l'assessore alla progettazione e sostenibilità urbana Antonio Dalla Pozza, al termine della seduta di giunta che ha messo a punto la delibera da portare in consiglio comunale per l'approvazione della convenzione volta alla costituzione e al funzionamento dell'"autorità urbana" di Vicenza

Arriveranno presto a Vicenza quasi 11 milioni di euro grazie ai fondi europei destinati allo sviluppo urbano sostenibile (sus), nello specifico a mobilità sostenibile, agenda digitale e inclusione sociale. Lo ha annunciato questa mattina l'assessore alla progettazione e sostenibilità urbana Antonio Dalla Pozza, al termine della seduta di giunta che ha messo a punto la delibera da portare in consiglio comunale per l'approvazione della convenzione volta alla costituzione e al funzionamento dell'”autorità urbana” di Vicenza, che vedrà il Comune capoluogo capofila di altri cinque comuni contermini (selezionati fino al numero massimo previsto), ovvero Altavilla Vicentina, Caldogno, Creazzo, Sovizzo e Torri di Quartesolo.

“Abbiamo scelto questi Comuni – ha commentato Dalla Pozza – perché, essendo una parte rilevante dei fondi dedicata alla mobilità sostenibile, puntiamo sulla direttrice est-ovest come asse preferenziale. Inoltre ciò corrisponde alle linee programmatiche di governo dell'amministrazione comunale, in cui prevedevamo un ruolo di ente capofila per Vicenza nell'ambito di un'area vasta, che coinvolgesse i Comuni contermini, condividendo con loro i benefici dei fondi europei. L'intesa con i colleghi amministratori di questi Comuni è notevole e i lavori sono già avviati”.

Sono le città, del resto, ad essere state poste al centro dell'agenda dalla Commissione Europea attraverso la programmazione del settennato 2014-2020, in particolare dal punto di vista dello sviluppo sostenibile e della coesione sociale. Poi, attraverso il programma operativo regionale (por), la Regione Veneto, che fa da tramite, ha richiesto la costituzione di sei autorità urbane. “In questo modo – ha spiegato l'assessore – viene dato forte impulso allo sviluppo dei Comuni capoluogo del Veneto come traino per l'intera provincia, esclusi Belluno e Rovigo, che beneficiano di altri finanziamenti specifici, per sviluppare la cosiddetta 'strategia integrata', puntando sugli assi preferenziali indicati dall'Unione Europea attraverso la Regione”.

Il Comune di Vicenza, nello specifico, beneficerà di quasi 2,7 milioni di euro per l'acquisto di 12 mezzi per il trasporto pubblico locale a basse emissioni di anidride carbonica, 2 milioni 154 mila euro per sistemi di trasporto intelligenti (infomobilità, telecamere, semafori intelligenti...), quasi 3,9 milioni per la ristrutturazione di 50 alloggi di edilizia residenziale pubblica (erp), di cui 10 da destinare a co-housing, altri 933 mila euro per la ristrutturazione dell'albergo cittadino e infine 1 milione 326 mila euro per soluzioni tecnologiche volte alla realizzazione di servizi di e-government e soluzioni integrate per le smart cities.

“Ciò che più conta – ha aggiunto Dalla Pozza - è che per la prima volta parte dei fondi europei arriveranno con certezza alle autorità urbane, seppure si tratti di una goccia nel mare dei finanziamenti europei ridistribuiti dalla Regione. Tuttavia sono risorse per noi assai significative, perchè di fatto è un primo inizio di città metropolitana con al centro Vicenza, che integra i sistemi di mobilità e dà risposte alla parte forse più delicata dell'inclusione sociale, che corrisponde al disagio abitativo”.

La commissione europea ha stabilito che entro il 2018 venga speso almeno il 25 per cento dei fondi assegnati, pari all'acquisto di almeno tre nuovi mezzi del trasporto pubblico locale e alla ristrutturazione di 14 alloggi erp. Il resto dei finanziamenti andrà impiegato entro il 2020, con possibilità di proroga al 2023.

“L'impegno nostro sarà massimo – ha concluso Dalla Pozza - perché questi finanziamenti ci danno la possibilità in particolare di valorizzare l'asse della linea 1 del tpl, dotandola di infrastrutture tecnologiche e nuovi mezzi, e quindi di rendere la linea il precursore del filobus cui vogliamo arrivare con il progetto dell'alta velocità”.

Intanto fino al 14 ottobre i cittadini avranno modo di partecipare al percorso, prendendo visione dei materiali sul sito della Regione del Veneto (https://www.regione.veneto.it/web/programmi-comunitari/sviluppo-urbano-sostenibile) e inviando proposte all'indirizzo di posta elettronica politichecomunitarie@comune.vicenza.it.

Entro il 17 ottobre, infine, il Comune presenterà alla Regione la propria strategia di impiego dei finanziamenti, integrata delle idee che arriveranno dalla città.

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