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Equizi: "Asfalto in corso Palladio? Bel biglietto da visita per i turisti"

Comunicato di Franca Equizi a proposito dei lavori di pavimentazione del centro storico

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di VicenzaToday
Quante volte durante le ultime settimane abbiamo sentito la giunta comunale di Vicenza pontificare sulla bravura dell'amministrazione in materia di turismo e attrazione turistica? Ognuno è libero di pensare ciò che vuole. Io mi limito a constatare ciò che vedo. E se camminando in corso Fogazzaro noto la presenza per ampi tratti di porfido (un materiale molto più rispettoso della dignità storica di quei luoghi) altrettanto non vedo nel tratto terminale di corso Palladio a ridosso di Santa Corona. Perché questa discriminazione? Chi ha redatto i progetti per la zona di corso Fogazzaro e chi per il principale corso cittadino? E non si dica che l'asfalto è stato scelto perché lì ci passano i bus. Poiché tali mezzi pesanti passano anche in corso Fogazzaro. Anche se "la scusa" vale ben poco visto che la tecnologia offre accorgimenti tali per usare i vecchi cari cubetti anche in un contesto di carico maggiore. A breve cominceranno le grandi mostre sul vedutismo veneto. E i visitatori la prima cosa che noteranno sarà l'asfalto di Santa Corona.

Ma sempre in materia di turismo sarebbe bene puntare i fanali anche sulla Regione Veneto. Sarei molto curiosa di capire come saranno spesi, o come sono già stati spesi, i 170.000 euro deliberati dalla giunta veneta a favore di Veneto Promozione (delibera della giunta Regionale numero 1286 del 3-07-2012 e Bur 58 del 24-07-2012; https://bur.regione.veneto.it/BurvServices/pubblica/DettaglioDgr.aspx?id=241146). Di questa citiamo un passo a caso: «La strategia regionale di individuare il Brasile quale mercato-obiettivo di particolare interesse è legato sostanzialmente alla valutazione dei principali indicatori macroeconomici del Brasile che fanno registrare il mantenimento di un trend economico di crescita dell'economia brasiliana particolarmente elevato, che lo colloca in questo periodo storico fra le economie emergenti in grado di alimentare, sia sul mercato interno, che sul mercato estero, una forte domanda di beni di consumo e di servizi, fra i quali il turismo».

Facciamo poi un passaggio radente sul portale di Ac Finaza in cui si trova un post del 4 aprile 2012 che recita in questa maniera: «Nell’ultimo trimestre del 2011, il Pil brasiliano è cresciuto di uno 0,3%, per una variazione annua complessiva dell’1,4%, il dato più basso degli ultimi 8 anni, escludendo la fase recessiva del 2009». Volendo infierire si potrebbe dire che la giunta regionale e Veneto Promozione  ridaranno brio all'economia carioca in modo che frotte di turisti brasiliani smetteranno di visitare le loro spiagge per venire a far visita alle nostre: sicché si potrà giustificare un esborso dalle tasche dei contribuenti veneti tanto cospicuo. Citando Beppe Grillo verrbbe da dire: te lo do io il Brasile.

 

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