Elezioni, Tosi: "Mi piace Renzi, se vinciamo premier Passera"
Il segretario veneto del Carroccio spara a zero sull'alleato e sul professore sull'Imu. "Avrei preferito Renzi come candidato. Se vincesse il centrodestra proporrei Passera come premier"
"Avrei preferito Matteo Renzi come candidato del centro sinistra, perchè sarebbe stato un segnale di cambiamento". Così Flavio Tosi, intervistato da Radio 24 che prosegue: "Nell'ipotesi remota che vincesse il centrodestra Berlusconi non potrebbe essere il premier: io proporrei l'ex ministro Passera". Il sindaco di Verona ha anche ribadito che con il Pdl è solo un matrimonio d'interesse, rincarando la dose: "Su l'Imu Berlusconi l'ha sparata grossa ma è deprimente vedere che tutti fanno a gara a chi fa la promessa più ammiccante".
Il segretario veneto del Carroccio prosegue affermando che "Fra Berlusconi e Monti a sorprendermi maggiormente è il professore: é un tecnico, da lui ci si aspetterebbe la massima serietà. Mentre il cavaliere di promesse così ne fa ad ogni campagna elettorale e ormai ci siamo abituati". Il sindaco leghista sogna "una campagna elettorale un po' più seria che avesse la forza e l'onestà di concentrarsi sugli aspetti dolorosi ma inevitabili come i tagli alla spesa pubblica, piuttosto che una rincorsa stucchevole tra proposte chiaramente irrealizzabili". Tosi definisce quindi l'alleanza con il Pdl "un matrimonio d'interesse come lo sono tutti i patti elettorali. Anche Bersani e Vendola vanno d'amore e d'accordo". L'accordo punta "alla riconquista della Lombardia che per noi è la chiave di volta nella costruzione della macro-Regione del Nord".
Sui malumori interni alla Lega il segretario veneto getta acqua sul fuoco "noi non ci massacriamo come accade altrove: tra me e Zaia non c'é alcun problema" e smentisce che esistano tensioni in Veneto tra i big locali del Carroccio. "Maroni è l'unico big della Lega e se non è ancora arrivato in Veneto è perchée è concentrato sulla Lombardia ma arriverà il 15 e il 22 febbraio". Rimandando a dopo l'esito delle urne gli eventuali problemi con l'ala bossiana del partito Tosi infine riconferma l'intenzione di ammodernare l'apparato attraverso il "modello Verona". "E' la strada giusta - conclude - non a caso verrà seguita anche da Maroni in Lombardia".
