Se Italia Bene Comune, la coalizione di centrosinistra, non avrà la maggiornaza al Senato sarà colpa (soprattutto) del Veneto. E' quanto emerge dall'ultimo sondaggio ISPO che conferma nella nostra regione il centrodestra in costante vantaggio del 4%, 33,9% contro il 29,4 di Bersani. Vero è che nelle scorse Regionali il divario era ben più ampio, 30%, e le prossime 4 settimane saranno fondamentali per conquistare i veneti. Leggi anche IL PD CALA L'ASSO RENZI

VENETO

A spostare ancora qualche importante voto ci pensano i partiti di centro alleati con Monti, 17,4%, superiore di due punti alla media nazionale, e il Movimento 5 Stelle di Grillo, 9,7%, inferiore di qualche punto rispetto al resto d'Italia,  ai quali potrebbero spettare dei seggi al Senato; il partito di Ingroia invece rimane fuori con il suo 5,8%. IL SONDAGGIO DI VICENZATODAY

ITALIA

La situazione è in costante mutamento e, secondo il sondaggio di Tecnè per Skytg24, in favore del presidente Berlusconi: il centrosinistra starebbe perdendo qualche preferenza, scendendo al 34,8%, con meno quindi 0,7% e salendo il centrodestra dello 0,6% guadagnando il 27,6%. Quindi solo il 7,2% è la percentuale che divide i due schieramenti. Fermo e senza variazioni di rilievo è il partito di Monti ottenendo il 15,1%. Piccola risalita per il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo (+0,3%),  oggi al 14,5%, per Rivoluzione civile di Antonio Ingroia (+0,1%), con il 4,7% di preferenze. Se si analizzano i dati circa il voto verso il singolo partito le percentuali sono le seguenti: il Partito democratico è al 30,2% (-0,3%), il Popolo delle libertà al 18,4% (+0,2%), il Movimento 5 Stelle al 14,5% (+0,3%) e Scelta civica di Monti al 9,9%, la Lega Nord è al 5,4% (+0,2%), Rivoluzione civile al 4,7% (+0,1%), l’Unione di centro al 4% 8-0,2%), Sinistra ecologia e libertà al 3,9% (-0,4%), La Destra all’1,5% (+0,1%) e Futuro e libertà per l’Italia all’1,2% (+0,1%). I partiti minori raccolgono per il centrodestra 2,3%, +0,1%, i partiti minori di centrosinistra (0,7%) e le forze politiche non coalizzate (3,3%, -0,2%). In calo anche il "partito degli indecisi", che raccoglie comunque il 37,8% (dati da dottortecnologia.info)