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Elezioni Politiche 2013

Giannino scalda il cuore dei piccoli industriali: "Noi concreti"

Applausi ieri pomeriggio nel ridotto del teatro Comunale di Vicenza per il leader di Fare per fermare il declino. Consensi anche per il grillino Cappelletti ed il leghista Tosi. Contestati Puppato,Pd, e Galan, Pdl

"A casa tutti!". Così Oscar Giannino, il giornalista economico leader di Fare per fermare il declino ha scaldato la platea dei piccoli industriali, riunitisi nel ridotto del Teatro Comunale di Vicenza per ascoltare i capolista veneti alle prossime politiche. Bene anche il vicentino Enrico Cappelletti, capolista al Senato per il Movimento 5 stelle, e il leghista Flavio Tosi. Mugugni invece per Giancarlo Galan, capolista alla Camera per il Pdl e addirittura fischi per Laura Puppato, numero uno al Senato per il Pd e per il montiano Fabio Gava.

Giannino affonda il colpo sulla proposta di Berlusconi di eliminare l'Irap. "Informate Berlusconi di questo - ha ironizzato - Da parte nostra abbiamo numeri concreti e un programma preciso: in cambio di sei punti di spesa corrente di Pil, individuati capitolo per capitolo, proponiamo cinque punti in meno di pressione fiscale in cinque anni. Tale programma prevede la cancellazione dell'Irap e poi molto cuneo fiscale in meno, il tutto porterà a più reddito disponibile nelle tasche dei lavoratori e più margini delle imprese".

"In questo momento - ha proseguito - imprese e contribuenti sono chiamati dallo Stato a tirar fuori sino all'ultimo euro per pagare le tasse o quando le banche ci chiedono di rientrare sui mutui e sui prestiti. E allora anche lo Stato si comporti nella stessa maniera, ossia inizi a pagare i suoi 70 miliardi di euro dei debiti commerciali alle imprese, che si sono fidate della parola dello Stato e che invece dallo stesso non hanno risposte. Invece di comprare aziende o parti di aziende lo Stato pensi ad utilizzare la sua liquidità per fare questi pagamenti: con questa cifra nel giro di pochi mesi cambierebbero dalla tenebra all'alba le condizioni del mercato italiano".

"Il centro-sinistra e il centro-destra - ha concluso Giannino, riferendosi all'attuale situazione politica nazionale - credono di andare avanti imperterriti dopo 18 anni di "più spesa, più tasse, più debiti". "Una cosa sicura - conclude - é che tra un quinto e un quarto di nuovi parlamentari verranno da formazioni di questo tipo: la stragrande maggioranza sarà il Movimento Cinque Stelle di Grillo ma ci saremo anche noi con proposte più toste. Non potranno sin dall'inizio, sulla scelta del Capo dello Stato, far passare personaggi espressioni di vecchi partiti: se candidano uno come Giuliano Amato, che prende 31 mila euro di pensione, li scateniamo una tale confusione contro nel Paese che non passerà mai".

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