Conte, Fli: "Ex An esclusi dalle liste Pdl del Veneto, noi vera destra"
Il parlamentare vicentino: "Berlusconi ora si sbarazza, proprio come ha fatto con Fini nel 2010, di chi proviene dalla storia della destra italiana, per circondarsi solo di chi sia disponibile a venerarlo"
"Con le liste del PDL in Veneto per Camera e Senato, rese note in queste ore, si svela ciò che abbiamo sempre affermato Berlusconi gestisce il partito, fondato con Fini nel 2008, come fosse di sua esclusiva proprietà; trovano posto nelle sue liste solo ex collaboratori Fininvest, funzionari Publitalia, avvocati delle sue aziende e fedelissimi servitori". Così Giorgio Conte, parlamentare di Fli e coordinatore per il Veneto del partito di Fini, in una nota.
"Salvo l'eccezione Giorgetti, al quale era difficile dare il ben servito poiché coordinatore regionale del partito, tutti gli ex AN sono stati esclusi dalle liste. Alla faccia delle promesse, come al solito fatte e non mantenute, a chi non avesse seguito Gianfranco Fini quando fu cacciato dal PDL per lesa maestà - prosegue - Il centrodestra è frantumato e non ha più alcuna valida ragione per definirsi tale. Dopo aver calpestato i principali valori della destra europea quali legalità, meritocrazia e amor di Patria, dopo aver ceduto alla Lega il governo del nord Italia, Berlusconi ora si sbarazza, proprio come ha fatto con Fini nel 2010, di chi proviene dalla storia della destra italiana, per circondarsi solo di chi sia disponibile a venerarlo".
"Berlusconi di recente ci ha definito una sciagura per l'Italia. Ebbene, Futuro e Libertà è nato con un gesto di coraggio e di dignità politica proprio perché non intendeva delegare la rappresentanza della Destra a chi ne è indegno - conclude - Vogliamo essere proprio la "sciagura" di quella Italia, collusa e corrotta, che ci ha fatto vergognare in tutto il mondo.".
