Elezioni a Vicenza: su Dal Lago incombe il congresso della Lega
Dopo la debacle elettorale, oltre 100mila voti persi, è ormai scontro aperto in Veneto tra le due anime leghiste, rappresentate da Tosi e Zaia. L'ex triumvira, candidata a Palazzo Trissino, attende il congresso
Sono ormai ai ferri corti le due anime leghiste, bossiani e maroniani, ben rappresentate in Veneto da due cavalli di razza del Carroccio come il governatore Luca Zaia e il sindaco di Verona Flavio Tosi. La vittoria del segretario alle regionali in Lombardia non nasconde l'impressionante emorragia di voti, oltre 100mila, in particolare in Veneto dove la Lega ha perso due terzi dei consensi. I bossiani, epurati dalle liste elettorali, vogliono la resa dei conti con la convocazione del congresso e, a voce più o meno alta, vogliono Luca Zaia segretario, sottintendendo "e la testa di Tosi".
Manuela Dal Lago, ex triumvira durante il passaggio tra la segreteria di Bossi e quella di Maroni, e candidata a sindaco di Vicenza per le prossime amministrative, è fiduciosa: "Le elezioni in città (ndr: dove la Lega si è dovuta accontentare di un modesto 8%) sono diverse da quelle nazionali, gli elettori scelgono più le persone che non i partiti o gli schieramenti e le considero come una sfida personale". Sulla situazione del partito, dopo il lancio nel nuovo movimento di Tosi, aveva aggiunto: "Prima di organizzare eventi come quelli di Verona, e lanciare messaggi che possono essere equivocati e fare il male della Lega, forse Tosi farebbe meglio a passare dagli organi del partito".
La rimonta della Lega potrebbe proprio partire dalle amministrative a Vicenza e a Treviso, dove è candidato l'altrettanto "storico" Gentilini.
