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Elezioni comunali 2013

Elezioni, Variati e Dal Lago si scontrano sui "lavori a chilometri 0"

Il sindaco Achille Variati spiega perché è nei fatti inattuabile la proposta lanciata dalla candidata Manuela Dal Lago sull'affidamento dei lavori alle sole imprese della provincia di Vicenza: "Potremmo subire stresso trattamento"

La campagna elettorale vicentina trova nei lavori pubblici l'ennesimo terreno di scontro tra Variati e Dal Lago. Quest'ultima ha lanciato nei giorni scorsi la proposta di affidarli solo ad imprese locali. SPECIALE ELEZIONI

"E' un bello slogan ma ci sono delle norme tecniche da rispettare. A Vicenza già da tempo stiamo lavorando per garantire la maggior prossimità possibile delle imprese nell'assegnazione delle opere. Una chiusura totale come quella proposta da Manuela Dal Lago è un'idea medievale, che sta in piedi in astratto ma che è irrealizzabile nella realtà. Non solo. Sarebbe anche controproducente: siamo sicuri che poi le nostre imprese verrebbero ancora chiamate a lavorare da enti di altre province e regioni dopo che noi abbiamo alzato muri alle loro ditte?" è la risposta del candidato del centro sinistra.


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"Stiamo già da tempo facendo appalti per stralci funzionali in modo da garantire un miglior controllo territoriale e la maggior prossimità possibile delle imprese - spiega Variati - Lo abbiamo fatto molto ad esempio con i cantieri finanziati dalla vendita delle azioni dell'Autostrada. Di più non si può fare. Non perché non lo vogliamo ma perché non è possibile per ragioni tecniche dettate da una normativa che esiste e con la quale bisognerebbe sempre pesare le promesse che si fanno ai vicentini. Ci sono principi di motivazioni, qualificazione, trasparenza e rotazione, da rispettare. C'è un numero minimo di ditte da invitare (5 per importi fino a 500 mila euro, 10 fino a un milione). Se si provasse a fare di più di quanto facciamo, si finirebbe nella violazione della legge o esposti al primo ricorso". 
"Se anche si potesse fare e si facesse - aggiunge Variati - sarebbe pessimo farlo nella misura estrema proposta dall'onorevole Dal Lago. Se a Vicenza lavorassero solo le imprese vicentine, gli altri sanzionerebbero nello stesso modo le nostre imprese. Che si vedrebbero così precluse importanti opportunità. Le nostre imprese, grazie anche alla qualità del loro lavoro, sono abituate a lavorare fuori dal nostro territorio, molto più che dentro: se finissero per poter lavorare solo nella nostra provincia alla fine ci rimetterebbero. L'idea medievale di Manuela Dal Lago, di territori chiusi in loro stessi, non funziona"
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