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Venerdì, 19 Aprile 2024
Elezioni comunali 2013

Elezioni: per Variati start up, espansione universitaria, polo meccatronica e nuovo stadio

Achille Variati ha lanciato questa mattina dagli spazi dell’ex Gil di Vicenza una nuova proposta nell’ambito della sua campagna tematica: "Spazi per il futuro della città"

“Una città viva è anche una città giovane e capace di esprimere energie troppo spesso soffocate. Per questo serve togliere o allentare vincoli, sburocratizzare. Serve dare spazi e opportunità alla città di costruire il proprio futuro. A chi ha idee dobbiamo dare la possibilità di trasformarle in realtà. Lo faremo qui, nell’ex Burci, con la casa delle startup. E lo faremo rafforzando il ruolo dell’Università. Questa è la nostra startup per la Vicenza dei giovani, della formazione e delle nuove imprese”. Achille Variati ha lanciato questa mattina dagli spazi dell’ex Gil (“spazi che faremo diventare una piazza dove si incontreranno università e imprese startup per dialogare di innovazione, economia e futuro”) una nuova proposta nell’ambito della sua campagna tematica “C’è una città più viva”. Una proposta che mette al suo centro il potenziamento dell’Università e che rilancia il progetto del polo della meccatronica e del nuovo stadio. Nel presentarla il sindaco ha parlato anche di nuove forme di gestione per i parchi gioco e le aree cani: da affidare ad associazioni e comitati di quartiere. SPECIALE ELEZIONI

START UP “Il nostro obiettivo è introdurre un nuovo modello in cui il Comune non deve dirigere ma facilitare e affiancare le idee. E’ quello che avverrà con la casa delle startup che nascerà presto all’ex Burci, grazie alla collaborazione con le associazioni di categoria. Qui le idee e le energie di impresa potranno esprimersi concretamente. Noi le accompagneremo, anche cercando accordi con le banche per forme di finanziamento per farle crescere”.

UNIVERSITA' Una realtà che oggi a Vicenza conta 4500 studenti, una media del 95% di giovani che trovano già lavoro dopo solo due mesi e mezzo dal diploma, un indotto attuale stimato in 20 milioni di euro sulla città e 2 milioni di euro di fatturato dei laboratori con le imprese vicentine. “Io voglio investire e rafforzare il ruolo dell’Università per farne un centro nazionale della meccatronica e raddoppiare il numero di iscritti. Un'idea importante sia per i ragazzi che potranno trovare un luogo di formazione ancora più forte e capace di garantire un inserimento rapido nel mondo del lavoro, sia per le imprese e le associazioni di categoria che da tempo coltivano un progetto di crescita dell'offerta universitaria in un virtuoso connubio pubblico/privato – ha detto Variati – L’università ovviamente deve espandersi in prossimità delle strutture esistenti: e qui c’è una convergenza di opportunità rispetto al tema del nuovo stadio.

STADIO L’attuale stadio Menti, di proprietà pubblica, è una struttura gloriosa e nobile ma vecchia, inadeguata al futuro, afflitta da problemi strutturali cronici che non ci sono più le risorse comunali per sanare. Servirebbero 6 o 7 milioni di euro, forse, e non è pensabile reperire oggi queste somme: chi lo dice o non conosce il bilancio del Comune o racconta favole per imbrogliare i tifosi. La realizzazione del nuovo stadio a Vicenza est è invece possibile senza spesa per il Comune, grazie all’accordo con i privati in sinergia con la società calcistica. Potremo così avere, in un’area adeguata e facilmente accessibile, un impianto moderno, in grado di ospitare anche eventi e concerti diventando così il terzo grande spazio per l’intrattenimento accanto al nuovo padiglione della Fiera e al Parco della Pace. Senza colate di cemento, perché a parte le strutture a servizio dello stadio le volumetrie necessarie ai privati per rendere sostenibile l’investimento potrebbero essere collocate in aree già urbanizzate e oggi non utilizzate, contribuendo a combattere il degrado senza consumare aree agricole”.

LE ASSOCIAZIONI E collegandosi al tema sportivo il sindaco Achille Variati ha lanciato anche l’idea di affidare la gestione degli spazi per attività sportive e di aggregazione, compresi i parchi gioco e le arre cani, ai comitati di quartiere o alle associazioni, tramite apposite convenzioni: “Negli ultimi 5 anni abbiamo realizzato 13 nuovi impianti e sistemato l’80% di quelli che già c'erano. Abbiamo messo a posto il 60% dei parchi gioco e realizzato 11 aree cani (per noi luoghi necessari e importanti, per chi ci precedeva spazi indecorosi e non a caso sempre bloccati) – ha concluso Variati – C’è un patrimonio da valorizzare e far vivere sempre più: lo strumento giusto può essere la gestione diretta da parte di associazioni e comitati di quartiere, estendendo il modello di quanto già stiamo facendo con i nuovi impianti sportivi, portando i cittadini e le associazioni a collaborare attivamente alla gestione del patrimonio pubblico”.

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