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Matteo Salvini a Vicenza: «Se si vota a scuola o in giardino per me cambia poco»

Il leader della Lega in città, durante la conferenza stampa, si è dimostrato possibilista sulla proposta di Zingaretti, segretario del Pd, di votare per l'election day in luoghi diversi dalle scuole

L'emergenza Coronavirus lascia più o meno lentamente il passo alla elezioni regionali, la cui data è stata stabilita per il 20 settembre. Un argomento toccato anche dal segretario della Lega Matteo Salvini, in visita a Vicenza nella giornata di martedì, il quale ha commentato  la proposta del segretario del Pd, Nicola Zingaretti, di votare in luoghi diversi dalle scuole per non interrompere la riapertura.

«Votare in luoghi alternativi alle scuole? Basta non venga sottratto agli italiani il diritto di voto, il diritto di scegliere i propri amministratori e spero presto i propri parlamentari. Se poi si vota a scuola o in giardino per me poco cambia, non vorrei fosse l'ennesimo alibi», ha detto il leader leghista. 

E sulla scuola, dai Chiostri di Santa Corona dove era in visita, Salvini ha annunciato: «Porterò a Roma al ministro Azzolina il modello Vicenza visto che qui nidi e scuole materne sono già aperti da tempo».

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