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Dal Molin e la falda, Quero: "La Provincia risponda o vado alla Magistratura"

Matteo Quero, consigliere provinciale del PD, chiede risposte dopo tre mesi di silenzio intercorsi dalla presentazione di un'interrogazione consiliare sullo stato della falda sotto la base Usa

«La tutela del suolo e dell’ambiente sono sanciti dalla costituzione. Se gli organi di competenza non si esprimono, dovrà essere un organo giudiziario a stabilire doveri e responsabilità».

Con queste parole Matteo Quero, consigliere provinciale del PD, risponde ai tre mesi di silenzio intercorsi dalla presentazione (28 giugno) di un’interrogazione consiliare sullo stato della falda sottostante il sito della nuova base militare americana. «La Provincia un anno fa ha svolto alcune indagini che hanno evidenziato una presenza di minerali in falda che si era convenuto fosse necessario tenere sotto controllo.

Nell’interrogazione si chiedeva appunto se non fosse opportuno reiterare i controlli già svolti e quale fosse lo stato dei drenaggi e relativa impermeabilizzazione del sottosuolo nell’area della base militare. I contatti con il Commissario straordinario per il Dal Molin, Paolo Costa, hanno prodotto – spiega Quero – un silenzio lungo tre mesi.

Si tratta di una situazione francamente inaccettabile, che va contro a due principi stabiliti anche in Costituzione: tutela del paesaggio e della salute. Invito il commissario Costa ad approfondire alcune pagine di “Paesaggio e Costituzione”, di Salvatore Settis, che possono magari suggerirgli una risposta che non sia un silenzio reiterato». «Di fronte ad una situazione di stallo – conclude Quero - in cui la politica e i suoi commissari scelgono di non rispondere, rischia di dover essere un tribunale ad esprimersi sulle responsabilità, rispettate e non, di tutti gli organi competenti».

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