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Criminalità e carceri, Zaia: "A Treviso e Vicenza tre rovesci della stessa medaglia"

Il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia accende i riflettori su tre notizie di cronaca che, secondo il Governatore, “sono la testimonianza vissuta dello sbando nel quale sono lasciati aspetti vitali di un Paese che voglia dirsi civile, come la sicurezza dei cittadini e la dovuta attenzione alle necessità minimali dei servitori dello Stato

“Per cercare un minimo di attenzione da parte dei Ministeri competenti toccherà rivolgersi a ‘Chi l’ha Visto?’, dal momento che più che competenti sono perennemente assenti, mentre in Veneto succedono cose dell’altro mondo, che oggi rimbalzano da Treviso e da Vicenza, e che parlano di una famiglia rapinata e malmenata in casa, con una signora gettata giù dalle scale e di agenti di Polizia su volanti con pericolose gomme usurate nel capoluogo della Marca; nonchè di agenti carcerari che mangiano al sacco perché la loro mensa è infestata da scarafaggi e altri sgraditi ‘ospiti’ a Vicenza”.

Con queste parole il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia accende i riflettori su tre notizie di cronaca che, secondo il Governatore, “sono la testimonianza vissuta dello sbando nel quale sono lasciati aspetti vitali di un Paese che voglia dirsi civile, come la sicurezza dei cittadini e la dovuta attenzione alle necessità minimali dei servitori dello Stato, che non esita a usare la frusta quando uno di loro sbaglia, riservando però il guanto di velluto a chi delinque grazie alla miriade di leggi colabrodo vigenti”.

“Io chiedo, ma i cittadini e i lavoratori della sicurezza pretendono – aggiunge Zaia – che i Ministeri dell’Interno e della Giustizia battano un colpo. Che si pensi meno a come riorganizzare le poltrone del Senato e di più ai problemi reali della gente e dei loro servitori”. “Nell’ennesima rapina in casa, stavolta a Treviso – incalza Zaia – la brutalità è salita ai massimi e una donna gettata dalle scale ha rischiato la vita, ma di rinforzi a Polizia e Carabinieri o di Esercito in strada nemmeno l’ombra. Il colmo è che se una volante avesse fatto in tempo ad intervenire, i poliziotti avrebbero rischiato l’incolumità correndo a tutta su un’auto con le ruote lisce come denuncia il Sindacato Ugl”. “Nel frattempo, da giorni, gli Agenti penitenziari del carcere di Vicenza sono costretti a mangiare al sacco – aggiunge il Governatore – perché la loro mensa è infestata di scarafaggi, in una situazione nella quale mancano fondi, e lo stabile è fatiscente con locali inagibili. No. Non si può. Non si deve. La dignità non va garantita solo ai carcerati”. “A Treviso e a Vicenza – conclude Zaia – sono emerse tre facce di una stessa medaglia. Tutte e tre, purtroppo, sono molto brutte. In questo caso la medaglia ha ben tre rovesci”.

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