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Cinzia Bottene: "Diamo agli sfrattati 35 case comunali sfitte"

La consigliere comunale di Vicenza Libera: usare appartamenti sfitti e in buone condizioni del Comune per l'emergenza abitativa. Una proposta simile avanzata dal Pdl Meridio

Emergenza sfratti, interviene Cinzia Bottene, consigliere comunale di Vicenza Libera - No Dal Molin con una proposta di delibera da presentare in consiglio comunale: la proposta consiste nell'inserire gli sfratti per morosità fra le situazioni "di emergenza" in cui il Comune può assegnare case comunali sfitte in deroga, una proposta uguale a quella fatta qualche giorno fa dal consigliere del Pdl Gerardo Meridio. "Su alcune tematiche non bisogna per forza dividersi, anzi di fronte a un'emergenza come quella degli sfratti in continua crescita bisogna unire le forze" dice Cinzia Bottene

Non solo: la consigliere propone di applicare una legge regionale del 1996 che prevede la possibilità per i comuni di assegnare il 15% degli alloggi (sia di proprietà Amcps sia di proprietà Ater) all'emergenza abitativa.

"Sono 35 gli appartamenti sfitti del Comune che sono in condizioni buone e potrebbero essere assegnati da subito" continua Cinzia Bottene. "Sono inutilizzati per motivi burocratici e per scarsa attenzione da parte dell'assessorato ai servizi sociali". Ad oggi, da quanto è emerso dal segretario del Sunia Fulvio Rebesani, sono circa 15 le famiglie (sia italiane sia immigrate) che vivono in albergo a spese delle casse comunali, con una spesa di 2.400 euro al mese per ogni nucleo familiare. Queste famiglie vivono spesso in due stanze separate, non hanno una cucina e si arrangiano mangiando fuori casa, fra panini al bar e amici, né hanno a disposizione una lavatrice.

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